Nuovi elementi a conferma del collegamento con la ‘ndrangheta
Roma, 11 dicembre – Stamane, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale di Roma hanno eseguito due nuovi arresti disposti dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia.
Ambedue gli arrestati, ROTOLO Rocco 37enne da Gioia Tauro e RUGGIERO Salvatore 59enne da Gioia Tauro, sono indagati per “associazione di tipo mafioso” nell’ambito dell’operazione “Mondo di Mezzo”
Contemporaneamente, altri militari dell’Arma, hanno proceduto a perquisizione personale e domiciliare a carico di CAMPENNI’ Giovanni, 48enne da Vibo Valentia, indagato in stato di libertà.
Le indagini esperite, hanno documentato l’appartenenza dei tre all’organizzazione denominata Mafia Capitale, assicurando il collegamento tra alcune cooperative gestite da BUZZI Salvatore, sotto il controllo di Massimo CARMINATI, e la cosca MANCUSO di Limbadi (VV), consorteria di matrice ‘ndranghetista predominante nel vibonese.
Per garantirsi gli interessi comuni, mentre Buzzi con l’assenso di Carminati, aveva affidato la gestione dell’appalto per le pulizie del mercato Esquilino di Roma a CAMPENNÌ Giovanni, imprenditore rappresentante la cosca Mancuso e quindi il suo inserimento nella Capitale, mediante la creazione di una Onlus denominata “Cooperativa Santo Stefano”, Rotolo e Ruggero, con il benestare della cosca Piromalli, si erano accreditati con quelli di Mancuso in relazione all’esigenza di ricollocare gli immigrati in esubero presso il C. P. T. di Crotone e quindi, in un rapporto sinallagmatico, Mafia Capitale poteva operare indisturbata in Calabria contando sulla protezione delle cosche locali ed altrettanto la “Cooperativa Santo Stefano” con gli appalti pubblici con la copertura di Mafia Capitale.
Sempre in mattinata, in sinergia con il Ros dei Carabinieri, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, in prosecuzione dell’attività svolta il 2 dicembre scorso unitamente al R.O.S. , ha eseguito un nuovo provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione – a seguito di richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma di altre due società cooperative riconducibili a Salvatore BUZZI, relativo alle quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale, ivi comprese le disponibilità finanziarie, della “29 Giugno Servizi Società Cooperativa di Produzione e Lavoro”, con sede a Roma, in Via Pomona n.3 che ha un giro d’affari annuo di circa 9 milioni di euro e conta circa 267 dipendenti, e la “Formula Sociale Società Cooperativa Sociale Onlus”, con sede a Roma, in via Mozart n. 43 che ha un volume d’affari di oltre 6 milioni di euro e impiega 131 addetti.
Ambedue le società, che risultano amministrate da soggetti anch’essi indagati nell’ambito dell’operazione “MONDO DI MEZZO” ovvero da soggetti che facevano parte del consiglio di amministrazione delle società già sequestrate dalle Fiamme Gialle alcuni giorni fa,di fatto erano nella piena disponibilità di Salvatore BUZZI.
Sono in corso approfondimenti in relazione agli appalti vinti dalle citate cooperative e sulle disponibilità finanziarie alle stesse riconducibili.