Morto Torello Martinozzi, l’uomo che recuperò dal pozzo Alfredino Rampi
Fu lui ad allestire la squadra per il recupero. La vicenda tenne in apprensione l’Italia
Torello Martinozzi (nella foto mentre si cala nel pozzo)
Massa Marittima, 11 ottobre – È morto Torello Martinozzi, il caposquadra dei 21 minatori di Gavorrano, che furono inviati nel 1981 per tentare di salvare e poi recuperare il corpo di Alfredo Rampi. Alfredino, che aveva sei anni, il 10 giugno era caduto in un pozzo profondo 60 metri in località Vermicino, una frazione nel Comune di Frascati.
Il 4 luglio, i minatori si calarono nel tunnel parallelo profondo 70 metri con un diametro di 90 centimetri scavato dai vigili del fuoco a sedici metri dal pozzo artesiano nel quale era caduto Alfredino. Avrebbero dovuto realizzare una galleria per raggiungere il punto esatto dove giaceva il corpo del bambino. Un lavoro complesso e pericoloso. I minatori scavarono in tre turni continui e dopo sei giorni, intorno alla mezzanotte del 10 luglio, ebbero la percezione di essere vicini alla meta. I lavori proseguirono ed infine, nel pomeriggio dell’11 luglio, Fu lui a raggiungere e recuperare il corpo, ormai privo di vita, di Alfredino.
Recuperato quel corpicino, i minatori si allontanarono con le lacrime agli occhi, rifiutando ogni forma di intervista.