Nella tarda serata di ieri, nei pressi della Stazione Tiburtina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, han dovuto faticare non poco per dividere due uomini e una donna, di età comprese tra i 34 e i 52 anni, tutti romani e con precedenti che, al culmine di una banale lite, hanno iniziato a colpirsi con calci e pugni. Per i tre esagitati sono state necessarie le cure mediche: le prognosi variano dai 2 ai 3 giorni per le lievi escoriazioni riportate durante la zuffa. Per loro, l’arresto per “rissa aggravata”.
Ben più cruenta, invece, la rissa che si è verificata in via dei Monti di Primavalle, all’interno di una “cornetteria” aperta 24h. Due cittadini tunisini di 30 e 40 anni, sono entrati nell’esercizio e dopo aver effettuato alcune consumazioni si sono rifiutati di pagare il conto perché, a loro dire, non avevano denaro. Ne è nata un’animata discussione verbale con i pasticceri, due cittadini indiani di 27 e 43 anni. Gli animi che si sono surriscaldati finchè i pasticceri, conoscendo bene il sistema penale italiano, hanno deciso di farsi giustizia da soli. Hanno afferrato delle spranghe metalliche, scatenando una violenta rissa con i tunisini. Risolutivo, anche in questo caso, l’intervento dei Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, comandata dal Maggiore Massimiliano Sole, allertati da altri clienti della “cornetteria”. Dopo averli bloccati, i 4 sono stati portati al pronto soccorso del “San Carlo di Nancy”, da dove i due indiani e il 30enne tunisino sono stati dimessi con prognosi che vanno da 1 a 7 giorni. Ad avere la peggio è stato l’altro tunisino, che è stato ricoverato in osservazione a causa di un forte trauma cranico e di una brutta ferita alla testa: per lui, a differenza degli altri rissanti, è scattata la denuncia a piede libero mentre gli altri sono stati ammanettati e portati in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.