Sequestrati oltre 20 chili di cocaina purissima, due autoveicoli e diversi cellulari. Due persone in carcere
Origgio (VA), 12 aprile – Da qualche giorno i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese stavano sviluppando una segnalazione, appresa negli ambienti della malavita albanese, secondo la quale doveva giungere, nella parte sud della Provincia, un grosso carico di cocaina proveniente dall’Olanda, occultato in un doppiofondo di un veicolo commerciale di cui era nota la targa, ma non la data ed luogo del presunto arrivo.
Tali informazioni venivano condivise con il personale addetto al sistema V.I.VE.T. (Vigilanza Integrata dei Veicoli in Transito) – attualmente in fase di sperimentazione – presente sui valichi di confine non presidiati con la Svizzera, al fine di rilevare il transito del furgone segnalato.
Proprio durante tale osservazione frontaliera veniva rilevato il passaggio del mezzo, con targa tedesca; l’immediata attivazione di una pattuglia in abiti civili del Nucleo di Polizia Tributaria, permetteva di localizzare il furgone e di seguirne il tragitto, in direzione Saronno.
I militari notavano il mezzo dirigersi nella zona industriale del Comune di Origgio (VA); il conducente del veicolo, una volta fermatosi, scendeva dall’abitacolo, apriva il portellone laterale e, immediatamente, veniva raggiunto da un soggetto dagli evidenti tratti somatici dei Paesi dell’Est, con il quale iniziava una breve conversazione, per poi cimentarsi, con l’ausilio di un avvitatore elettrico, nella rimozione delle viti del pianale interno dell’autoveicolo in questione.
I finanzieri, insospettiti da tale comportamento anomalo, intervenivano e procedevano alla perquisizione del furgone, riuscendo subito ad individuare un doppiofondo, ricavato nel pianale del furgone proprio nel punto in cui il conducente del mezzo rimuoveva le viti, occultato da un pannello di legno pressato, avvitato ed assicurato al pianale stesso da viti a stella.
La completa rimozione del predetto rivestimento di legno permetteva ai militari di rinvenire 22 panetti assicurati con nastro da imballaggio ed inseriti in calze di lana, contenenti complessivamente Kg. 19,8 di cocaina pura.
L’attività di perquisizione veniva estesa anche all’altra autovettura Toyota Yaris, in uso al cittadino dell’Est che consentiva di rinvenire occultato dietro al cassetto porta-documenti, un panetto assicurato con pellicola trasparente, contenente gr. 512 di cocaina.
Inoltre, sotto la maniglia della portiera anteriore sinistra e precisamente sotto i pulsanti degli alzacristalli, veniva rinvenuto un secondo involucro assicurato con pellicola trasparente, contenente ulteriori gr. 61 di cocaina.
Il peso complessivo della “cocaina” rinvenuta e posta sotto sequestro veniva quantificato in kg. 20,380.
Il servizio si concludeva con l’arresto in flagranza del cittadino albanese di 29 anni e del cittadino sessantaduenne olandese, conducente del veicolo che, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, venivano associati nel carcere della città.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a rintracciare i destinatari finali dello stupefacente.