I militari, nel corso di mirata attività di osservazione volta a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti condotta in Acilia, hanno eseguito un controllo nei confronti di S.C., 28enne del luogo, noto alle forze dell’ordine per un precedente coinvolgimento in reati afferenti gli stupefacenti, mentre si accingeva ad entrare in un condominio, diverso dalla sua residenza, con in mano un vistoso involucro contenuto in una busta di plastica. Il sospetto degli operanti si è rivelato fondato in quanto nel sacchetto di plastica è stato rinvenuto un panetto di cocaina del peso di un chilogrammo. I Carabinieri hanno pertanto esteso l’attività di ricerca all’appartamento indicato dallo stesso S.C. dove si stava recando, occupato da U.M., operaio 45enne di Acilia, trovato anch’egli in possesso di circa 50 g di cocaina, nonché attrezzatura e materiale per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente, tutto occultato in una cassaforte. L’attività degli uomini dell’Arma di Ostia è proseguita presso le abitazioni nella disponibilità di S.C.. La perquisizione eseguita presso quella occupata dal padre, S.C., operaio 53enne di Acilia, con precedenti, ha permesso di rinvenire ulteriori 50 g della medesima sostanza, già suddivisa in 100 dosi da immettere sul mercato, la somma in contante di circa 17.000 euro ritenuta il provento dell’attività di spaccio, nonché una copia della chiave della cassaforte precedentemente rinvenuta nell’abitazione di U.M..
I tre uomini, associati alla casa circondariale di Roma “Regina Coeli”, dovranno rispondere, in concorso tra loro, di detenzione illecita dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente che, una volta immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 250.000 euro.