… Roma con la Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino e di Verona in collaborazione con la Drug Enforcement Agency statunitense, nei confronti di uno dei principali cartelli della droga messicani, quello di “Guadalajara”, noto alle cronache per l’efferatezza e la crudeltà dei suoi componenti e che importava in Italia in Italia ingenti quantitativi di droga.
Le indagini avevano preso l’avvio dall’arresto di due cittadine messicane G.D.D.M. e M.P.K.B., le quali, imbarcate sul volo La Romana – Roma – Fiumicino, per un problema della compagnia aerea, erano sbarcate a Verona. Impaurite del cambio di programma, avevano abbandonato nei bagni dell’aeroporto il loro bagaglio a mano, nel quale stavano trasportando un ingente quantitativo di cocaina che avrebbero dovuto invece consegnare a F.P., di Torre Annunziata (NA), referente italiano dell’organizzazione, già ricercato in ambito internazionale per reati inerenti il traffico di stupefacenti e noto alle cronache come il “broker della cocaina per conto dei clan vesuviani”.
In Messico, l’organizzazione aveva al suo interno un abile “reclutatore” con l’incarico specifico di selezionare le “Chicas”, per lo più giovani donne, da destinare al trasporto dello stupefacente. Le “Chicas” venivano scortate da altri componenti dell’organizzazione dal Messico fino alla Repubblica Dominicana dove ricevevano in custodia la cocaina. I corrieri partivano e, abilmente occultata all’interno dei loro bagagli a mano, trasportavano in Italia e negli Stati Uniti tra i 15 ed i 30 chili di cocaina per volta.
Le partite di droga venivano pagate in contanti ai corrieri dell’organizzazione che, effettuata la consegna, ripartivano alla volta del Messico con al seguito le ingenti somme di denaro.
L’attività investigativa, corroborata da intercettazioni telefoniche ed ambientali e da approfondite analisi del traffico telefonico, consentiva di sequestrare circa 100 chili di cocaina destinata ad approvvigionare il mercato gestito dai clan del Vesuviano.
Nel corso dell’indagine sono state arrestate A.A.M., cittadina messicana e Y.N.J., dominicana, entrambe corrieri dell’organizzazione criminale, colte nella flagranza di introdurre sul territorio nazionale lo stupefacente occultato all’interno dei loro bagagli a mano.
In esito agli elementi investigativi e probatori raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso le misure cautelari della custodia in carcere a carico di F.P. e dei cittadini messicani R.S.R., L.B.O.G., A.V.D., M.T.M., G.V.A.S., C.R.A.
Sono state altresì eseguite perquisizioni nel Lazio, in Toscana e in Campania a carico di B.M. (SA), C.V. (NA), E.G. (PI), R.V. (NA), O.G. (NA), P.S. (RM). Gli stessi sono indagati a vario titolo per il reato di traffico internazionale di stupefacenti