Roma, 22 gennaio 2020 – È vero che il servizio sanitario nazionale funziona poco e male ma se poi, chi è preposto al controllo dei dipendenti (mansione retribuita!) non lo fa, forse è il caso di prendere provvedimenti seri, recuperando quanto elargito quale stipendio per il nulla.
A svelare quanto si verificava presso il ‘polo sanitario’ di Taurianova, dipendente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, sono stati i Militari del Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Palmi.
Le Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Dott. Ottavio Sferlazza, con l’operazione “Polo Solitario” (forse perché più soli di così…!) hanno accertato e documentato mediante l’ausilio di attività tecnica di intercettazione, riprese video, mirati servizi di osservazione, pedinamento e controllo e riscontri documentali, le plurime e reiterate condotte fraudolente poste in essere da numerosi dipendenti in servizio presso il citato Polo Sanitario di Taurianova, i quali, grazie alla totale assenza di controllo dei rispettivi dirigenti, pur facendo risultare la regolare presenza in servizio, erano soliti assentarsi dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata e con carattere di allarmante sistematicità, per dedicarsi alle più disparate esigenze di carattere personale avendo la sfacciataggine di attestare falsamente l’effettuazione di lavoro straordinario, fino ad oltre 30 ore mensili.
Dall’esame della copiosa documentazione acquisita presso gli Uffici preposti alla liquidazione degli stipendi dei dipendenti nonché dalle dichiarazioni rese in atti dai Responsabili degli uffici in questione, venivano riscontrate gravi inefficienze organizzative e gestionali rispetto alle modalità di controllo e rendicontazione delle presenze del personale impiegato presso la struttura ASP in questione, tali da consentire la possibilità, di adottare all’interno dei singoli Uffici, in maniera arbitraria, variegate modalità di rendicontazione, in alcun modo rispondenti alle disposizioni previste.
In proposito è emerso che in una delle articolazioni della struttura, non era adottato addirittura alcun sistema di rendicontazione e controllo delle presenze lavorative dei dipendenti.
Sulla base delle prove raccolte, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi ha emesso nei confronti di 13 dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla P.G., nei confronti di 13 dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, in servizio presso il “polo sanitario” di Taurianova.
Nel corso dell’operazione, sono state altresì notificate n. 38 informazioni di garanzia, che hanno riguardato i destinatari del suddetto provvedimento, nonché ulteriori 25 indagati.
Certo, un provvedimento veramente deterrente dover andare a firmare presso la P.G.. Almeno li, andranno direttamente, senza intermediari!