Roma, 07 aprile 2021 – La collaborazione fra Polizie di diversi stati, permette un intervento straordinario degli investigatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e della Squadra Mobile di Roma, denominata operazione “The Hitman – Il Sicario”.
La Polizia di un Paese europeo aveva acquisito sul Dark Web alcune conversazioni relative a un grave delitto su commissione.
Un cliente sconosciuto chiedeva a un “intermediario” l’ingaggio di un “hitman”, affinchè una donna, in Italia, fosse sfregiata con l’acido e costretta su una sedia a rotelle, e per questa prestazione aveva già effettuato il primo di alcuni pagamenti in Bitcoin.
L’intermediario metteva in contatto il committente con un sicario, che si impegnava a portare a compimento l’incarico in breve tempo.
Grazie allo Scip, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, la comunicazione è stata girata alla Polizia Italiana.
Le complesse indagini in quella che sembra una sceneggiatura cinematografica ma che invece è una triste realtà, dirette dalla Procura delle Repubblica di Roma e svolta congiuntamente dal Servizio Polizia Postale delle Comunicazioni, dalla Squadra Mobile di Roma e dal Compartimento Polizia Postale per il Lazio, hanno consentito di identificare la vittima e portare alla luce, in brevissimo tempo, l’intera vicenda.
Contemporaneamente, la Sezione della Squadra Mobile di Roma, specializzata in reati di violenza di genere, ha ricostruito la vita della ragazza, le sue frequentazioni e i rapporti sentimentali, giungendo alle medesime conclusioni: dal profilo di un ex fidanzato è emersa, infatti, una personalità morbosa e ossessionata dalla figura femminile.
L’uomo, mentre inviava fiori e messaggi insistenti all’indirizzo della giovane donna, attraverso complesse pratiche informatiche di anonimizzazione e utilizzando la rete Tor, contattava un sito del Dark Web, richiedendo a soggetti denominati “Assassins”, dietro pagamento di una cospicua somma in Bitcoin, prestazioni finalizzate a provocarle lesioni gravissime.
Sulla completezza delle risultanze investigative, il Gip del Tribunale di Roma, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del mandante, contestando “atti persecutori aggravati in danno della giovane ex fidanzata”, provvedimento prontamente eseguito dagli uomini della Polizia di Stato.
È la prima volta che, attraverso un’investigazione su diversi piani operativi, reali e virtuali, gli investigatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, della Squadra Mobile e della Polizia Postale di Roma riescono a individuare tempestivamente e fermare il mandante di un grave delitto di violenza di genere, progettato nei minimi dettagli sul Dark Web.
Fortunatamente, il rapido intervento della Polizia è riuscita a prevenire l’ennesimo atto di violenza in danno di una donna.