Roma, 09 maggio 2020 – A Palermo, non era sfuggita alle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Palermo, la vera attività che si svolgeva all’interno della sala giochi di via Cavour. Nasce così l’operazione “Washing Hall”.
L’operazione “Washing Hall” è stata condotta dai Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, diretti dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Palermo – Dr. Giovanni Antoci e Vincenzo Amico coordinati dal Procuratore Aggiunto Dr. Sergio Demontis.
Le Fiamme Gialle, utilizzando la moderna tecnologia nonché le indagini patrimoniali, hanno accertato che C.G. e D.C., moglie e marito rispettivamente rappresentante legale e amministratore di fatto, titolari dell’attività, sub-concessionaria per la gestione dei giochi telematici installati all’interno della sala giochi, si erano appropriati, omettendo il versamento alla società concessionaria dello Stato, degli importi dovuti per legge su tutte le giocate effettuate e quelli previsti dal canone di concessione.
Inoltre, all’interno della sala giochi, i coniugi esercitavano una vera e propria attività abusiva finanziaria. La procedura, consolidata nel tempo, prevedeva l’emissione, a titolo di finanziamento nei confronti dei clienti più “stretti”, di ticket validi per le giocate, dietro consegna di assegni bancari postdatati e in alcuni casi addirittura privi di data di emissione.
Gli elementi investigativi raccolti per i reati di “peculato ed abusiva attività finanziaria ed indagati anche per il reato di riciclaggio”, hanno consentito di ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’emissione di due misure cautelari agli arresti domiciliari per i due coniugi nonché il sequestro di beni e disponibilità finanziarie di 1 milione di euro relativo al debito complessivo con l’Erario maturato nell’arco di 4 anni, nonché della sala giochi, provvedimento eseguito dagli stessi Finanzieri.