A conclusione delle indagini, la Dottoressa Masiello chiedeva il sequestro degli animali e della struttura, con tre ipotesi di reato: il 727 c.p. (abbandono di animali), il 544 bis c.p. (uccisione di animali per crudeltà o senza necessità) e il 544 ter (Maltrattamento di animali per crudeltà o senza necessità , cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche) in quanto i capi erano in stato nutritivo insufficiente, alimentati con mangiatoie tali da arrecare lesioni negli animali, ricoveri senza fondo impermeabile si da essere impedito il lavaggio e l’eradicazione di infezioni; prolungata inadeguatezza igienico sanitaria, da cui derivavano malattie non curate
Sulla base della completezza investigativa svolta dai militari dell’Arma della specialità Forestale coadiuvati dai Nas e tenuto conto che il perdurare di tale situazione, oltre ad aggravare i reati contestati, stante l’urgenza e necessità di limitare la movimentazione degli animali infetti per evitare la diffusione del morbo (coxiella) agli altri animali e all’uomo, il Gip Dr. Giampiero Borraccia accoglieva la richiesta del P.M. disponendo il sequestro preventivo di tutti i capi di bestiame detenuti e allevati, con la necessità di sottoporli alla profilassi da parte della ASL, a cui dava a facoltà di individuare il custode e impartire idonee prescrizioni.
Durante le operazioni di sequestro degli animali eseguito in giornata, i Carabinieri del NAS di Firenze con i Carabinieri Forestali della Procura hanno accertato la presenza di un laboratorio per la caseificazione al cui interno si trovavano oltre 200 forme di formaggio realizzate con latte proveniente proprio dagli ovicaprini sequestrati e contaminati dalla coxiella burnetii responsabile della ‘febbre Q’ trasmissibile all’uomo. Per questo i Carabinieri hanno subito chiuso i locali apponendo i sigilli per il reato di somministrazione di alimenti contenenti sostanze pericolose per la salute umana.
Le indagini proseguono.