Agosta (RM) – Nel corso di una perlustrazione nelle campagne di Agosta, l’attenzione dei militari dell’Arma è stata attirata dalla presenza di diversi sacchi con l’emblema delle Poste Italiane.
I Carabinieri della Stazione di Agosta hanno prontamente controllato i sacchi, accertando che contenevano tutti posta da consegnare consistente in riviste e pubblicità commerciale. L’incredibile era che si trattava di oltre 200 chilogrammi di corrispondenza che, dai datari di spedizione, risultavano essere state inviate negli anni 2011, 2012 e persino nel 2013!
L’immediato coordinamento con la Compagnia Carabinieri di Subiaco, comandata dal Capitano Alessio Falzone, consentiva di accertare lo smistamento della corrispondenza dall’ufficio primario di Subiaco all’agenzia di Agosta.
I Carabinieri della Stazione di Agosta, comandata dal Maresciallo Capo Massimo Crescenzi, dopo numerosi pedinamenti, sono risaliti ad un dipendente delle Poste Italiane, 50enne di Subiaco che, per finire prima il suo lavoro, in diverse circostanze, aveva omesso di distribuire la posta commerciale a lui affidata, certo che nessuno avrebbe mai denunciato il mancato arrivo di materiale pubblicitario, occultandola anche presso la propria abitazione, con lo scopo di disfarsene successivamente. Nel caso specifico, aveva svuotato la cantina ma non aveva distrutto tempestivamente la corrispondenza non consegnata.
L’uomo è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica per “violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio della posta” mentre il materiale recuperato e sequestrato, è stato affidato al responsabile del centro primario di distribuzione presso l’ ufficio postale di Subiaco.