Cronaca

Per il ministro Alfano la priorità sono i “vu’ cumprà”, con l’operazione “spiagge sicure” – FOTO

Presentata la sua direttiva dell’8 agosto

Roma, 11 agosto – Alle 11, nella sede del comando Regionale della Guardia di Finanzia di Roma, alla presenza del Comandante della Guardia di Finanza, G.C.A. Saverio Capolugo, del Capo della Polizia,  Prefetto Alessandro Pansa e del Comandante dei Carabinieri, G.C.A. Leonardo Gallitelli, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha presentato la sua direttiva datata 8 agosto, con la quale ha disposto che da oggi al 13 agosto, tutti i Prefetti dovranno riunire i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per dare attuazione all’operazione denominata “spiagge sicure”.

La direttiva è mirata a “radere al suolo la contraffazione” e poichè “Gli italiani sono stanchi di essere insolentiti da orde di vu’ cumprà, dobbiamo radere al suolo la contraffazione” e “restituire, la serenità agli italiani in ferie”.

Poi, i numeri. Dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2014,  sono oltre 87,5 milioni i prodotti contraffatti sequestrati. Di questi, quasi un terzo (25,5 milioni) nei settori del tessile e dell’abbigliamento; 16,5 milioni sono i giocattoli, 8,7 milioni i prodotti di elettronica, informatica e audiovideo e 6,3 milioni i farmaci. Le operazioni anticontraffazione sono state 69.045 con 25.832 sanzioni amministrative, 12.521 denunce e 655 arresti.

Il tutto, ovviamente, con grave danno per l’economia nazionale ed il mercato legale.

“Spiagge sicure” punta su due obiettivi: “tutelare i cittadini da un lato, ‘liberandoli’ dall’assillo dei venditori ambulanti, insistendo sulla pericolosità dei prodotti falsi e senza che scattino pene e sanzioni per chi acquista le merci e, dall’altro,  colpire l’intero meccanismo della contraffazione”.

“Il made in Italy, continua Alfano, viene violentato costantemente da tutti questi prodotti. Viene contraffatto di tutto e spesso si tratta di prodotti nocivi e pericolosi. Dunque dobbiamo rendere ancora più forte l’azione di contrasto, perché abbiamo a cuore sia la salute e la sicurezza degli italiani sia il lavoro dei commercianti e degli imprenditori onesti che pagano le tasse”.

A chi faceva notare che una direttiva addosso a ferragosto forse era tardiva e che si stava perseguendo l’ultima catena dell’illegalità,  ha risposto “È tutta la filiera che viene messa sotto assedio dallo Stato. Questa operazione parte con le spiagge, proseguirà per tutto l’anno a tutela del made in Italy e il 15 ottobre ci sarà una prima verifica. La direttiva è dunque un di più, lo Stato non è stato in sonno finora, abbiamo ottenuto grandi risultati. E per avere maggiori effetti, verranno chiamati a concorrere ai servizi anche le Polizie Locali ed i Sindaci.”

Alla domanda del nostro Direttore su “quali provvedimenti verranno adottati nei confronti dei venditori abusivi, in particolar modo se illegalmente presenti sul territorio Italiano, tenendo conto che sequestrando loro la merce, come potranno mantenersi? Verranno rimpatriati o per vivere ne facciamo mano d’opera per la criminalità comune o organizzata, tipo spaccio di stupefacenti?” La risposta, impacciata, del Ministro “Noi abbiamo delle regole sull’immigrazione che rispettiamo nella loro dimensione. Noi, tutti quelli che troviamo illegalmente nel nostro territorio, li rimandiamo ai loro Paesi. Non è detto che poi diventino mano d’opera per la criminalità”, ringraziando la stampa e chiudendo la conferenza.

Pronta la risposta del sindacato di Polizia Sap, per bocca del suo segretario generale Gianni Tonelli. “L’operazione “spiagge sicure” annunciata dal ministro Alfano è solo propaganda. Non ci sono uomini, non ci sono mezzi e qui si pensa di inviare i poliziotti nelle spiagge per sanzionare i vu’ cumprà. Ad esempio, il ministro Alfano lo sa che in Sardegna, affollatissima di turisti ad agosto, ci sono in questo momento solo 10 pattuglie della stradale, a causa dei ben noti tagli al personale e ai mezzi?” continuando “La situazione non è migliore nelle altre località di villeggiatura, problemi analoghi ci sono anche per le Questure, gli uffici Polfer e i Reparti Mobili, che vengono spesso utilizzati come tappabuchi. Con quali uomini e mezzi il ministro Alfano ipotizza di dare attuazione all’operazione ‘spiagge sicure’? Pensa che siano sufficienti una circolare ministeriale e una conferenza stampa per risolvere i problemi?” ed infine  “Il titolare del Viminale, piuttosto riveda immediatamente il piano di soppressione degli uffici di polizia, legato alla spending review, che da settembre vedrà un taglio di 267 presidi e mantenga la promessa fatta di sbloccare il tetto stipendiale per gli operatori in divisa. Vogliamo fatti, non propaganda”.

DEL DIRETTORE

La risposta del Ministro ha dimostrato chiaramente che non ha mai visitato un Ufficio Immigrazione della Questura, se non transitando in visita preannunciata. Dimentica la farraginosa procedura per un rimpatrio, creata così proprio dai politici per non consentirne l’applicazione! Trascorra una settimana a bordo di un’autoradio… Poi, sul non diventare mano d’opera per la delinquenza, ci spieghi come si possono mantenere se non delinquendo. O forse, si riferisce ai contributi dati ai clandestini e non ai pensionati italiani che hanno versato per una vita i contributi all’Inps!

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