Roma, 3 dicembre 2019 – Con l’approssimarsi delle feste natalizie e l’assurda abitudine dei botti pirotecnici connotata da forte pericolosità sociale e che ogni anno causano morti e feriti (a cui bisognerebbe togliere l’assistenza sanitaria, visto che è voluta!) il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha sequestrato 52.000 botti pirotecnici proibiti di fabbricazione artigianale (“Cobra” e “Red Thunder”), del peso di 2,5 tonnellate, che avrebbero fruttato sul mercato circa 150.000 euro.
Gli investigatori delle Fiamme Gialle della Compagnia di Giugliano in Campania, con la collaborazione dei colleghi di Aversa, sono riusciti a scoprire, ad Orta di Atella (CE), un deposito gestito da 2 soggetti del luogo, gravati da numerosi precedenti specifici, che si occupavano anche della loro commercializzazione.
All’interno del locale, situato in una corte comprendente anche diverse abitazioni, a sua volta ubicato in una zona ad alta densità abitativa, la coppia aveva immagazzinato l’ingente quantitativo di botti illegali, la cui massa attiva era pari a 900 Kg., esponendo gli abitanti della zona ad un costante ed elevatissimo pericolo.
I Finanzieri di Giugliano hanno così proceduto all’arresto dei due che dovranno rispondere di
“violazioni del Testo Unico di Pubblica Sicurezza e del Codice Penale, per detenzione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’Autorità di materiale esplodente”, materiale sequestrato ed immediatamente – in sicurezza – distrutto.
Il sequestro odierno, segue a distanza di pochi giorni dai sequestri di 330 kg. di botti
pirotecnici illegali operato a Melito, di 140 e 86 kg. effettuati, rispettivamente,
nel quartiere di Napoli – Poggioreale e a Quarto (NA).