Ancora un pensionato vittima degli zingari
Roma, 29 giugno – L’ennesimo borseggio ad opera di zingare nelle stazioni della metropolitana romana. Sul fronte della Chiesa, vedendo gli zingari, non bisogna dire attenti ai portafogli. Sul fronte del comune di Roma, gli zingari vanno lasciati tranquilli perchè debbono integrarsi. In mezzo, il povero inerme cittadino.
Ieri pomeriggio, un pensionato 78enne, all’interno della stazione metropolitana linea “A”, fermata “Termini”, è stato circondato da 6 zingare di età comprese tra i 18 e i 32 anni, tutte già note alle forze dell’ordine e provenienti dal campo di via Pontina. Mentre gli parlavano contemporaneamente da tutte le parti, urtandolo, gli hanno sfilato il portafogli. L’azione non è però sfuggita ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale i quali le hanno immediatamente bloccate ed arrestate, recuperando la refurtiva.
Accompagnate in caserma, le donne sono state arrestate per “concorso in furto aggravato” e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa è l’accoglienza e il non disturbare queste “signore”, che vorrebbero venisse sopportata dai cittadini della Repubblica, vecchi compresi. Forse perchè coloro che lo urlano, non vanno mai in metropolitana o sui mezzi pubblici e se lo fanno, ovviamente in occasione di visite istituzionali, il loro arrivo è preceduto da pattuglie che bonificano la zona, con la sparizione spontanea dei malviventi, per cui quando le personalità arrivano, sempre ben scortati, non vedono e non vivono la problematica delle persone comuni che, a loro differenza, debbono usare quotidianamente i mezzi pubblici e subiscono questi reati predatori.
E per il comune cittadino, dove è la sicurezza?
E la colpa, non è certo delle Forze dell’Ordine che con sacrificio, tentato di arginare una delinquenza che i signori politici, vogliono sia ridotta ai minimi termini (tranne la loro!)