Erano in quattro e ferme sulla banchina della metro “Spagna”. Tutte di etnia rom. Una di loro, tranquillamente, unica fra tutti i presenti, fumava. La scena non è passata inosservata ad una agente della Polizia Locale Roma Capitale del I° Gruppo che, avvicinatasi, la invitava a spegnere la sigaretta e seguirla fuori dalla metropolitana. Ben consce della loro ormai acclarata e conclamata immunità, le brave fanciulle perfettamente integrate, per tutta risposta hanno cominciato a insultare e sputare contro l’agente e, fregandosene, hanno cambiato binario sempre seguite dalla vigilessa che tentava vanamente di fare il proprio dovere, fra gli sguardi commiserevoli dei presenti. Giunte sulla banchina opposta, scocciate di vedersi seguite da una donna in divisa che, di fatto, non poteva fare loro nulla se non farsi prendere in giro, dopo aver parlato fra loro perfettamente nella lingua italiana della Nazione che le ospita e studiato nelle scuole di integrazione, improvvisamente si lanciavano tutte insieme contro l’agente che rovinava a terra mentre le 4 fanciulle, graziosamente come le avevano insegnato a scuola, la colpivano selvaggiamente con calci e pugni, riempendola di sputi ed invettive. Un passante, impietosito, interveniva bloccandone due mentre la vigilessa, benché ferita, riusciva a rialzarsi e fermare la terza mentre la quarta riusciva a dileguarsi. In quel momento, transitavano alcuni turisti i quali, viste le ragazze, le riconoscevano per quelle che, qualche ora prima, li avevano derubati di 500 euro, 4 carte di credito e una macchina fotografica. L’agente di Polizia Locale, dopo aver assicurato le tre nomadi ai colleghi intervenuti in ausilio, è stata accompagnata presso l’ospedale San Giovanni dove è entrata in codice giallo. Il Tribunale dei Minori ha stabilito il collocamento delle ragazze presso una struttura sociale da cui, tranquillamente, possono uscire. Chi sa se questa notizia sarà visionata da coloro che ci stanno gettando nel ridicolo facendoci prendere in giro da ragazzini!