A bordo di uno scooter si sono avvicinati ad una lussuosa auto sportiva, e mentre uno attendeva sul mezzo, l’altro, dopo aver infranto il vetro con un punteruolo, ha minacciato il conducente con una pistola intimando di consegnargli l’orologio che aveva al polso.
La reazione improvvisa della vittima ha colto di sorpresa i due che intimoriti hanno deciso di fuggire.
Gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato “Spinaceto”, immediatamente intervenuti a seguito delle segnalazioni pervenute al 113, ascoltato le dettagliate descrizioni del rapinatore fornite da alcuni testimoni, ritenevano di identificarlo in C.S., autore di altre rapine. Il giovane, in atto fruisce del beneficio della libertà con obbligo di firma. Quando i poliziotti sono arrivati sotto l’abitazione del giovane, hanno trovato parcheggiato lo scooter utilizzato per la tentata rapina, che dai successivi accertamenti è risultato rubato. Nel frattempo, C.C., per non correre il rischio di essere riconosciuto, si era improvvisato emulatore di Arturo Bracardi, indossando un altro giubbotto e sostituito gli occhiali con le lenti. Vista la presenza dei poliziotti, ha tentato di darsi alla fuga utilizzando l’autovettura della madre ma dopo un breve inseguimento, è stato fermato e bloccato dagli agenti del Reparto Volanti che all’interno dell’autovettura hanno rinvenuto e sequestrato il casco utilizzato dal complice nel corso della rapina mentre nella sua abitazione gli agenti hanno trovato il giubbotto e gli occhiali utilizzati dal fermato all’atto della rapina.