Quando il legislatore risponderà di ‘concorso nel reato’? Due donne massacrate in casa nel ferrarese. Due Arresti. Sono pregiudicati romeni
Il bottino: 300 euro!
Renazzo di Cento, 7 novembre – Ieri mattina, i Carabinieri della Compagnia di Cento sono intervenuti in via Lunga civico 4, per un allarme di intrusione. In casa.
Al loro arrivo, i militari dell’Arma si sono trovati dinanzi all’ormai ennesima orribile scena di violenza del furto degenerato in rapina e tentato omicidio.
In casa, riverse a terra, Cloe Govoni di 84 anni, inferma e la nuora Maria Humeniuc, di 53 anni, moglie romena del figlio dell’anziana, che vive con lei, entrambe gravemente ferite e ridotte in fin di vita.
Le due donne sono state prontamente soccorse e trasportate all’ospedale di Cona. L’anziana signora è stata ricoverata per ‘trauma cranico’ mentre la Humeniuc, intubata, è stata trasferita con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna.
Dalle prime ricostruzioni dei Carabinieri, i banditi potrebbero essere stati sorpresi a rubare dalle donne e hanno reagito picchiandole selvaggiamente con un bastone fino a ridurle in fin di vita per poi dileguarsi, con il misero bottino di 300 euro, a bordo di un’Audi A6.
Ieri sera, è stato immediatamente organizzato un presidio al quale hanno partecipato, oltre al Sindaco Piero Lodi con rappresentanza sia della maggioranza Pd che dell’opposizione, la cittadinanza tutta con le associazioni di volontariato, commentando e contestando che “ora non c’è più nulla da dire, è il momento di agire per tutelare il territorio e i cittadini, richiedendo leggi e misure adeguate in modo che i delinquenti paghino, mentre invece oggi pagano gli onesti”
Intanto i Carabinieri, partendo dall’unico elemento in loro possesso e cioè l’autovettura A6, sono risaliti al controllo effettuato precedentemente, di due giovani di nazionalità romena, di 22 e 26 anni, viaggianti a bordo di quel tipo di auto.
Entrambi con precedenti per ‘rapina e tentato omicidio’.
Le successive ricerche, hanno permesso il loro rintraccio e, corredato da altri oggettivi riscontri investigativi, fermandoli e ponendoli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta, violenza gratuita da parte di stranieri, come se non fossero sufficienti i delinquenti locali!
Ed ancora una volta, pregiudicati con gravi precedenti penali, liberi di circolare nel territorio nazionale e poter portare a compimento altri reati, anzichè stare in galera o essere rimpatriati al loro paese di origine.
E per l’ennesima volta, ci si chiede: la vera responsabilità, di chi è? Perchè il magistrato (obbligato dal legislatore!) incrimina quel povero disgraziato che si difende da un’aggressione in casa, arrivando all’assurdo di condannarlo a ‘risarcire’ dei danni a coloro che stavano violando i suoi diritti democratici?
Perchè il cittadino italiano, andando a votare, continua a eleggere questi signori che, forti delle scorte pur non avendone alcuna motivazione (vedasi la figlia di Scalfaro!) o ex parlamentari che continuano a fargli da vigilantes, pagati dalla comunità e da tassista-cameriere, come abbiamo visto documentato fotograficamente di signore con la scorta che, anzichè tutelarne la sicurezza, le trasportano il carrello della spesa, non modificano la legge riconoscendo il diritto di difesa legittima nella proprietà?
Perchè non possono essere incriminati quantomeno per ‘favoreggiamento personale’ se non addirittura come correi, per i reati commessi da chi, in libertà provvisoria, commette altri reati?
Attendono che si scenda in piazza con i forconi? Beh, non volendo certo incorrere in ‘istigazione a commettere reati’, riteniamo che stiano maturando quei tempi…