Romano, faceva prostituire la compagna romena. Arrestato
È avvenuto ieri notte, sulla via Salaria.
Roma, 24 maggio – Erano le tre quando la Centrale Operativa “112” dei Carabinieri riceveva una duplice richiesta di intervento su via Salaria: la prima di un uomo che segnalava che una prostituta non voleva scendere dalla sua macchina, la seconda dalla prostituta che reclamava la differenza di pagamento della prestazione.
Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Fidene comandata dal Luogotenente Gioacchino Oliva che, con i pochi mezzi legislativi a disposizione, in particolare dopo la decadenza dell’ordinanza antiprostituzione dell’ex sindaco Alemanno non rinnovata dall’attuale Sindaco Marino, tentano di arginare lo sconcio di via Salaria, luogo ormai diventato ben noto nella Capitale per la prostituzione di nazionalità romena.
Nel sopraggiungere, i Carabinieri vedevano due macchine affiancate con due uomini a terra, che discutevano animatamente mentre a bordo di una delle due auto, vi era una donna.
L’intervento dei militari dell’Arma impediva che fra i due la lite verbale degenerasse. La donna, risultata essere una 35enne prostituta romena, si era impossessata dei documenti dell’auto dell’uomo, chiedendo di essere pagata per la differenza di prestazione, oggetto di discussione fra i due uomini.
I due, venivano identificati dagli operanti uno per “il cliente” e l’altro per il compagno della prostituta, il 35enne romano C. D, coniugato, pregiudicato, che era sopraggiunto sul posto perchè contattato telefonicamente dalla donna che chiedeva il suo intervento per il mancato pagamento della prestazione.
Accompagnati tutti in Caserma, dopo le indagini del caso e raccolto tutti gli elementi di prova dai quali emergeva senza dubbio il ruolo di C.D., i Carabinieri procedevano al suo arresto per il reato di “favoreggiamento della prostituzione” ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dopo l’udienza con la convalida dell’arresto, il Magistrato rimetteva C.D. in libertà, in attesa del processo.