Romano, si innamora di una prostituta romena. Rifiutato, passa agli atti di stalking e finisce per rapinarla. Arrestato
Roma, 01 novembre – Dopo averle conosciute nel mese di agosto quale cliente… …D.P.R. 50enne romano, si era invaghito di due prostitute romene di 19 e 24 anni, che “operavano” su Via Salaria, tanto da diventare un loro “cliente fisso”. Il 50enne, con il passare del tempo, cercava di convincerle a diventare il loro unico “cliente”, arrivando così pagare anche tre o quattro volte il prezzo pattuito per la prestazione, offendo addirittura anche 2.500 euro a rapporto pur di garantirsi l’esclusività delle loro attenzioni. La passione era ormai diventata un’ossessione tanto da elargire a ciascuna decine di migliaia di euro per farle smettere di prostituirsi, con una presenza sempre più costante e soffocante. A settembre, la 24enne rientrava in Romania ed al suo ritorno a Roma, riprendeva il suo posto di “lavoro” su via Salaria. D.P.R., sempre più invaghito della donna 24enne, cominciava a pedinarla, sostando nelle vicinanze del luogo ove si prostituiva, mandando via i possibili clienti ed arrivando persino a minacciarla. Verso la fine di ottobre, esasperata, la giovane informava dell’accaduto la pattuglia dei Carabinieri della Stazione Fidene, comandata dal Luogotenente Gioacchino Oliva, che informava immediatamente l’Autorità Giudiziaria, denunciando in stato di libertà l’uomo per “atti persecutori”, in attesa di un provvedimento restrittivo della Magistratura. Ieri sera, invece, D.P.R. si presentava in via Salaria a bordo di una moto di grossa cilindrata nuova fiammante, chiedendo di avere un rapporto sessuale. Le due donne, però, si rifiutavano per cui l’uomo strappava la borsa alla 24enne allontanandosi con la moto. Dopo pochi minuti, da via Salaria, transitava un’autoradio della Polizia e le due prostitute la fermavano denunciando l’accaduto e fornendo la descrizione della moto. Poco dopo, gli agenti notavano la grossa motocicletta, ponendosi all’inseguimento. D.P.R. tentava la fuga ma veniva bloccato dai poliziotti. Accompagnato al commissariato di Fidene-Serpentara, diretto dal Dott. Francesco Bova, l’uomo veniva trovato in possesso dei documenti della 24enne. Dagli accertamenti esperiti, emergeva che D.P.R. risultava essere una vecchia conoscenza delle Forze dell’Ordine e senza una fissa dimora. Tenuto conto dell’atto violento compiuto nonché della sua irreperibilità, gli investigatori hanno proceduto al fermo di indiziato del delitto di “rapina”, in attesa di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria per gli atti di stalking.