Romeno ubriaco, disturba suonando ai citofoni e campanelli. Allontanato, scavalca un muro e finisce in un Commissariato di Polizia. Per fuggire, aggredisce un poliziotto. Arrestato
Roma – C.G., cittadino romeno, di 31 anni, in preda all’alcool, ha cominciato a suonare ai citofoni degli stabili nelle vicinanze della Stazione Termini finchè è riuscito ad entrare all’interno di un palazzo. Allora, ha suonato ai campanelli delle abitazioni disturbando gli abitanti che, raggruppatisi, lo hanno fatto scappare.
Nel tentativo di fuggire però, attraversando un cortile interno, si è trovato di fronte ad un muro. Senza perdersi d’animo, C.G. lo ha scavalcato, finendo in un altro piccolo chiostro che però corrispondeva al cortile del Commissariato Viminale. A terra, si è così trovato di fronte ad un Agente addetto alla vigilanza.
Il romeno, ben conoscendo la legge italiana e quindi per nulla intimorito, si è scagliato contro il Poliziotto colpendolo con calcio e pugni e tentando di fuggire all’esterno ma è stato bloccato dall’arrivo degli uomini di pattuglia dell’autoradio del Commissariato.
Negli uffici di Polizia il giovane, ancora alterato dagli effetti dell’alcool, ha continuato a dare sfogo alle sue ire prendendo a calci le scrivanie e quant’altro fosse capitato nel suo raggio di azione.
I poliziotti lo hanno immobilizzato e, al termine degli accertamenti e delle procedure di identificazione, C.G. è stato arrestato per il reato di “resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato”.