Nel tentativo di fuggire però, attraversando un cortile interno, si è trovato di fronte ad un muro. Senza perdersi d’animo, C.G. lo ha scavalcato, finendo in un altro piccolo chiostro che però corrispondeva al cortile del Commissariato Viminale. A terra, si è così trovato di fronte ad un Agente addetto alla vigilanza.
Il romeno, ben conoscendo la legge italiana e quindi per nulla intimorito, si è scagliato contro il Poliziotto colpendolo con calcio e pugni e tentando di fuggire all’esterno ma è stato bloccato dall’arrivo degli uomini di pattuglia dell’autoradio del Commissariato.
Negli uffici di Polizia il giovane, ancora alterato dagli effetti dell’alcool, ha continuato a dare sfogo alle sue ire prendendo a calci le scrivanie e quant’altro fosse capitato nel suo raggio di azione.
I poliziotti lo hanno immobilizzato e, al termine degli accertamenti e delle procedure di identificazione, C.G. è stato arrestato per il reato di “resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato”.