Roma, 13 gennaio 2018 – Era ricercato da cinque anni, Filippo Ronga, cl. 76, pluripregiudicato, ritenuto affiliato al clan camorristico “Ranucci” operante in Sant’Antimo (NA) e comuni limitrofi, ricercato dall’aprile 2013 poiché colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Avellino per una pena da espiare di 4 anni di reclusione per rapina e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il medesimo reato.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania (NA), non avevano mai interrotto le ricerche del latitante finchè ieri sera, verso le 20,30, lo intercettavano a Formia, in Piazza Sant’Erasmo, mentre si spostava a piedi accompagnato da un uomo e da una donna.
I Carabinieri li fermavano e il ricercato opponeva immediatamente una forte resistenza da cui scaturiva una violenta colluttazione. In tale frangente, il Ronga estraeva una pistola semiautomatica cal. 9×21 marca Tanfoglio, poi risultata con matricola abrasa, carica e con il colpo in canna, puntandola contro un militare per fare fuoco. Solo l’immediata reazione di un altro Carabiniere che, stante l’imminenza e gravità di pericolo di vita del collega, estratta la pistola d’ordinanza, al fine di impedirne l’omicidio, sparava contro il Ronga, colpendolo ad una gamba ed al torace, facendogli così cadere la pistola Tanfoglio.
Mentre il Ronga veniva soccorso e ricoverato presso l’Ospedale Civile di Formia, piantonato in stato di arresto per tentato omicidio, porto abusivo di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale, i Carabinieri procedevano all’arresto dei due suoi accompagnatori, per rispondere dei reati di favoreggiamento, resistenza e lesioni personali e tradotti rispettivamente presso le case circondariali di Cassino e di Roma – Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Anche il Carabiniere che aveva ingaggiato la colluttazione è stato medicato per le lesioni riportate.
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