Fermati otto scafisti per sbarco migranti a Catania con 49 morti

Catania, 18 agosto – In relazione all’ intervento di soccorso operato dalla nave OPV Cigala Fulgosi della Marina Militare Italiana che era intervenuta lo scorso 15 agosto e che aveva trasferito successivamente i migranti e le 49 salme a bordo del pattugliatore norvegese “Siem Pilot”, impegnato nel Mar Mediterraneo nell’ambito del dispositivo “Triton 2015”, con a bordo un militare della Guardia di Finanza, in qualità di “liason officer Frontex” e con funzioni di collegamento, le pronte indagini svolte  dagli investigatori della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catania, che hanno raggiunto in alto mare l’imbarcazione norvegese con unità veloci della Guardia di Finanza, hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari per identificare i componenti dell’equipaggio del barcone salpato dalle coste libiche con a bordo 362 migranti provenienti dall’area sub-sahariana e mediorientale, sbarcandoli il 17agosto, nel porto di Catania.

Poliziotti e Finanzieri, hanno così individuato anche i rispettivi ruoli sia di comandante del barcone che degli altri 7 membri i quali si occupavano della distribuzione dell’acqua, della disposizione dei migranti e, in considerazione dell’elevato numero dei clandestini, del mantenimento dell’ “ordine a bordo” che veniva esercitato con violenza mediante calci, pugni, utilizzo di bastoni e cinghie nei confronti soprattutto di quei migranti che cercavano invano di risalire dalla angusta stiva in cui erano ammassati e nella quale hanno trovato la morte,  verosimilmente per la mancanza di aria e le esalazioni dei fumi del motore, 49 migranti.

Il comandante risultava essere HARBOOB Ayooub (cl. 1995, sedicente marocchino), JOMAA LAAMAMI Tarek (cl. 1996, sedicente libico), ASSAYD Mohamed (cl. 1997, sedicente libico), AHMAD Alì Farah ( cl. 1997, sedicente libico), J. M. (cl. 1998, sedicente siriano -minore), SAAID Mustapha (classe 1992, sedicente marocchino), BEDDAT Isham (cl. 1985, sedicente marocchino), ABD AL MONSSIF Abd Arahman (cl. 1997, sedicente libico).

Sulla base degli elementi raccolti e con il  coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania,  

hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto gli otto “scafisti” di cui sopra, per il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché per il delitto di omicidio volontario plurimo”.

Sette fermati sono stati associati presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G., mentre il minore è stato consegnato al CPA di Catania, anch’esso a disposizione dell’A.G. per i Minori. 

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