L’abitazione, di 150 mq con giardino, costa solo 150.000 euro. Un vero affare. Di corsa vengono espletate le formalità per l’accensione di un mutuo e, dopo qualche giorno, subito dal notaio per l’immediato atto di compravendita con trasferimento dei 150.000 euro al proprietario-venditore e contemporanea consegna delle chiavi dell’abitazione al professionista.
Dopo qualche settimana, però, la verità viene a galla. Il vero proprietario dell’immobile si reca sul posto e scopre che l’inquilino a cui aveva affittato la casa, dopo aver falsificato i documenti, fingendosi il reale proprietario, l’aveva venduta con tanto di atto firmato davanti al notaio.
Per i due malcapitati, acquirente e reale proprietario, non rimaneva che recarsi alla Stazione Carabinieri Roma La Storta, comandata dal Luogotenente Antonio Casaburi, per denunciare la truffa di cui erano rimaste vittime.
Le immediate indagini dei militari dell’Arma, hanno provato la falsità dei documenti utilizzati per la compra-vendita dell’appartamento e consentito di identificare il truffatore, un pregiudicato napoletano di 53 anni, riservandosi di accertare eventuali altre responsabilità od omissioni.
La Magistratura Capitolina, informata dettagliatamente dai Carabinieri, ha emesso un provvedimento restrittivo a carico del truffatore per i reati di “truffa aggravata, possesso di documenti di identità falsi e falsità ideologica e materiale”. L’uomo è stato rintracciato ed arrestato a Napoli quindi associato nel carcere di Poggioreale e posto a disposizione dell’A.G. che lo interrogherà nei prossimi giorni.