Si è suicidato in carcere Gianluca Ciferri

Era accusato del duplice omicidio di due suoi ex operai

Ascoli Piceno, 23 ottobre – Si è impiccato nella cella che divideva con altri tre detenuti Gianluca Ciferri, l’imprenditore edile che il 15 settembre scorso, a Fermo, aveva ucciso due  suoi ex operai kosovari, andati a chiedergli stipendi arretrati, circa 20.000 euro, per i quali era in corso una vertenza sindacale.

”Mi sono difeso da un’aggressione. I due operai erano armati di una piccozza, ho avuto paura e ho sparato”, questa la versione fornita il 21 settembre  da Ciferri nel corso dell’interrogatorio davanti  al Gip che aveva convalidato l’arresto ed emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere.

Per suicidarsi, l’imprenditore ha formato una corda annodando le federe con il lenzuolo, quindi l’ ha legata alle grate della finestra del bagno. Quando verso le 4 i compagni di cella si sono accorti dell’accaduto ed hanno dato l’allarme, per l’uomo non c’era più nulla da fare. Inutile l’intervento del medico del carcere e del 118.

”Ho visto Gianluca Ciferri giovedì scorso. Abbiamo parlato abbastanza a lungo: non c’era nulla nelle sue parole che potesse far pensare ad un gesto come quello che poi ha fatto” ha dichiarato l’avv. Savino Piattoni, difensore del Ciferri.

Mentre la procura di Ascoli ha aperto un fascicolo di indagine sul suicidio,  il Provveditorato per l’Amministrazione penitenziaria delle Marche ha disposto  un’inchiesta interna.

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