Lo specialista, I.F.M., presumibilmente, sarebbe rimasto con la gamba incastrata con una lamiera, procurandosi una ferita.
Immediato l’intervento dei componenti della squadra che lo hanno riportato subito in superficie adagiandolo sul motopontone che si trova tra la scogliera, vicino al porto, e il relitto richiedendo, nel frattempo, l’intervento dei medici.
Dall’Ospedale di Grosseto è partito l’elisoccorso del 118 ed un medico con un infermiere si sono calati dall’elicottero mentre sorvolava il molo del porto del Giglio. Subito, con un motoscafo, i sanitari, hanno raggiunto il motopontone su cui si trovava il sommozzatore ferito ma al loro arrivo, alle 17,30, I.F.M. era già deceduto.
Ora spetterà all’autopsia stabile le cause precise del decesso.
È questo il primo caso di decesso nel corso delle operazioni di recupero della nave Costa Concordia mentre si erano già verificati, in precedenza, altri lievi infortuni sul lavoro.