Dopo una serie di servizi di osservazione e pedinamenti, i militari dell’Arma hanno capito fosse giunto il momento di procedere al loro controllo. Così, mentre erano in transito in macchina, hanno proceduto al loro controllo. Sull’autovettura, la conferma dei sospetti degli investigatori con il rinvenimento di circa 20 kg di bulbi di papavero da oppio essiccati, nonché 20mila pasticche di “Spasmo Proxyvon Plus”, potentissimo medicinale con effetti simili a quelli dell’eroina, diffuso in India ma il cui uso è vietato in Europa – ed illegalmente importato in Italia – che contiene oppioide sintetico, venduto a basso costo.
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Secondo le prime analisi di laboratorio, i soli bulbi avrebbero fruttato quasi mille dosi a base di morfina. Erano suddivisi in 200 buste sigillate da circa 100 g ognuna, pronti per essere immessi sul mercato illegale.
Il bulbo del papavero da oppio, svuotato del liquido e dei semi, trattiene delle tracce di sostanza stupefacente. Una volta essiccata, ogni capsula – del peso di qualche grammo – contiene ancora una piccola dose di morfina, che può essere assunta masticando il bulbo, triturandolo e fumandolo, oppure preparando degli infusi.
È una tipologia di droga che produce effetti simili a quelli della morfina e dell’eroina, ed è particolarmente in voga fra i cittadini extracomunitari, i quali spesso – per amplificarne gli effetti – assumono contemporaneamente anche le pasticche di “Spasmo Proxyvon Plus”.
I due uomini sono stati arrestati per dell’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e sono stati trasferiti nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.