Le scosse sono state avvertite dalla popolazione e molte sono state le chiamate ma, secondo la Sala operativa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina, nessun danno particolare viene al momento segnalato. Anche la Protezione civile non segnala alcun danno. Il terremoto è stato comunque avvertito nettamente anche a Palermo e Catania. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i terremoti hanno avuto ipocentro entrambi a 10,4 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Brolo, Ficarra, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Patti, Piraino, Raccuja, Sant’Angelo di Brolo e Sinagra. Dopo le due scosse più forti è seguito un lungo «sciame sismico» di 17 scosse di magnitudo tra 2 e 2.6. Moltissime le chiamate arrivate alla Sala operativa di Messina da parte di cittadini preoccupati dall’intensità delle scosse. L’unico intervento dei vigili del fuoco è stato finora eseguito a Sant’Agata di Militello, dove una persona disabile è stata aiutata a scendere al piano più basso della sua abitazione. Entrambe le scosse sono state chiaramente avvertite anche sulle isole Eolie, dove popolazione e turisti sono usciti da case e alloggi spaventati dalle scosse. Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Nella prima mattina di venerdì scossa di terremoto anche tra Campania e Basilicata. Il sisma di magnitudo 2.6 è stato registrato alle 5:55 tra le province di Salerno e Potenza. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10,6 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni salernitani di Caggiano, Ricigliano, Romagnano al Monte e Salvitelle, e di quelli potentini di Balvano, Baragiano, Picerno, Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania e Vietri di Potenza. Non si registrano danni a persone o cose.
fonte corriere della sera.it