Le articolate e complesse indagini svolte dalle Fiamme Gialle di Como, dirette e coordinate dal Dott. Maurizio Romanelli e dal Dott. Adriano Scudieri della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, hanno permesso di individuare un sodalizio criminale composto dai soggetti arrestati, dediti all’effettuazione di operazioni di mediazione volte all’approvvigionamento di materiali “DUAL USE” e pertanto potenzialmente impiegabili nel settore bellico.
In particolare, le condotte sono state finalizzate all’acquisto e all’esportazione verso l’Iran di macchinari per la fabbricazione di tubi in acciaio da utilizzare come potenziale materiale missilistico, di NOC/BASE STATIONS, ossia di apparecchiature idonee, previa modifica, a creare una rete di collegamento sicura e a “banda larga” per scopi militari, nonché di motori e componenti di aeromobili ed elicotteri. L’attività di indagine ha permesso di individuare l’intera rete di soggetti responsabili, ricostruendo i canali, nazionali ed internazionali, sottostanti all’approvvigionamento finanziario, nonché alla movimentazione, stoccaggio e spedizione di detti beni e tecnologie.