Tragedia bus, viadotto demolito 4 anni fa
Quattro anni fa, il viadotto ‘Acqualonga’ dell’A16 Napoli-Canosa…
…dove il 28 luglio scorso è precipitato il pullman di gitanti di Pozzuoli (Napoli), venne interessato da lavori strutturali per la cui esecuzione fu necessario anche l’utilizzo di esplosivo. In quella occasione, era il 4 giugno del 2009, vennero abbattute due travi su quattro della campata numero 7 e tutte le quattro travi dell’intera campata numero 3 del viadotto. In pratica, utilizzando esplosivo, venne abbattuta la mezza carreggiata in direzione Napoli, nello stesso punto dal quale il pullman, dopo aver abbattuto il guardrail, è precipitato da un’altezza di trenta metri. Il video dell’esplosione è stato ripubblicato e messo in rete dalla Tecnomine di Piacenza, la ditta che eseguì i lavori per conto della Società Autostrade nel quale si vedono chiaramente le due distinte esplosioni utilizzate per abbattere la carreggiata che venne poi ripristinata nelle tre settimane successive. I lavori eseguiti quattro anni fa, salvo diversa opinione degli inquirenti, potrebbero non avere alcuna relazione causale con la sciagura del bus benché quello della manutenzione e della sicurezza di quel tratto autostradale sia uno degli elementi non secondari dell’inchiesta condotta dalla Procura di Avellino. Finora, negli atti ufficiali resi pubblici non era stata riferita la circostanza di interventi così strutturali che avevano interessato il viadotto di Monteforte Irpino (Avellino). Autostrade, no legami tra lavori e incidente – “Non esiste né può essere immaginato alcun legame tra questo intervento di manutenzione e l’incidente del 28 luglio 2013”. Lo afferma la Direzione del Sesto tronco di Autostrade per l’Italia “in relazione alle immagini diffuse in rete e riprese da vari organi di comunicazione, relative al brillamento di micro cariche esplosive nel 2009 su una parte del Viadotto Acqualonga. “Le immagini del video si riferiscono, infatti – viene precisato – ad attività di manutenzione del 2009 che hanno riguardato campate diverse da quella in corrispondenza della quale è avvenuto l’incidente”. In particolare, nel 2009 “la Direzione del Sesto Tronco di Autostrade per l’Italia ha avviato attività di manutenzione sul Viadotto Acqualonga, mirate a correggere difetti molto probabilmente risalenti alla costruzione e rilevati durante una delle ispezioni che la Direzione di Tronco conduce capillarmente sulla rete che gestisce. I difetti riguardavano le travi della struttura sottostante il piano viario e sono stati corretti attraverso vari interventi, condotti con tecniche convenzionali, che hanno riguardato entrambe le carreggiate del viadotto”. “Per quanto riguarda le campate 3 e 7, le prime sulle quali la Direzione di Tronco ha attuato le attività correttive”, la Direzione di Tronco sottolinea che “la scelta di intervenire attraverso l’uso di micro cariche esplosive (come mostrano le immagini del video) fu dettata dalla necessita’ di effettuare un intervento urgente, per abbreviare il più possibile la durata del cantiere e consentire la piena fruibilità della piattaforma autostradale nella settimana di Pasqua che si stava approssimando. Si optò, dunque, per una soluzione di sostituzione delle componenti strutturali con nuovi elementi prefabbricati: l’intervento fu correttamente pianificato ed eseguito ed il viadotto fu riaperto con piena funzionalità il mercoledì Santo”.
fonte “ANSA”