Le accurate indagini svolte dai militari del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo PT bolognese hanno consentito di risalire al capo dell’organizzazione, originario di Cesena, titolare di un’attività nel settore del “commercio all’ingrosso di prodotti surgelati”, a quattordici soggetti emiliano-romagnoli e ad un campano, incaricati di assicurare il necessario supporto logistico e commercializzare lo stupefacente, nonché a due colombiani ed a due soggetti di origine calabrese in contatto sia con i narcotrafficanti operanti in Sud America sia contigui con la n’drangheta.
È stato, inoltre, riscontrato che il sodalizio criminale aveva tentato, per un periodo di tempo prolungato, l’importazione dal Perù e dall’Ecuador di un quantitativo di cocaina pari a circa 60 kg. Particolarmente ingegnoso il metodo di occultamento della droga: era stato, infatti, ideato un sistema di fatturazione del carico di copertura di pesce, gamberi surgelati, tale da non permettere di risalire al dominus dell’organizzazione criminale. L’importazione si sarebbe dovuta realizzare utilizzando un container frigo destinato ad un’azienda ittica romagnola all’oscuro dell’attività illecita in essere.
Le investigazioni, eseguite anche mediante complesse indagini tecniche, ha permesso di risalire allo scenario internazionale del narcotraffico e di delineare i ruoli svolti da ciascun membro dell’organizzazione, nonché di riscontrare un’intensa attività di spaccio.
Nel complesso, sono stati sequestrati, nel corso di distinti interventi, quasi 2 kg. fra cocaina, marijuana, hashish, nonché denaro contante e 3 telefoni cellulari.
Ulteriori 400 grammi di sostanza stupefacente sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro nel corso dell’intervento odierno, unitamente a quasi 60 mila euro “bloccati” su alcuni conti correnti intestati agli indagati.