Truffavano gli esercenti di “Lottomatica”. Arrestati dalla Polizia Postale

Roma, 28 novembre – Acquistavano ed attivavano carte di credito prepagate LottomatiCard a nome di persone indigenti alle quali versavano un compenso fra i 100 e 200 euro.

I tre organizzatori, B.M., 53enne di Frosinone, S.G.  62enne di Minturno (LT) e R.G. 59enne di Roma, approfittando dell’esperienza  di B.M.  che aveva svolto l’attività di riparatore degli apparati “POS” (Point of Sale), cioè dei terminali che consentono i pagamenti con carte di debito e credito,

qualificandosi come operatori tecnici della Società Lottomatica, contattavano telefonicamente i titolari dei punti vendita Lottomatica dislocati sul territorio nazionale  simulando la necessità di dover effettuare delle prove tecniche sul loro sistema operativo. Per fare ciò, convincevano i gestori a ricaricare le schede prepagate  per importi variabili dai 500 ai 1000 euro, rassicurandoli che al termine delle prove sugli apparati, le somme in questione gli sarebbero state immediatamente

riaccreditate.

Non appena ricevuto il segnale di avvenuta ricarica della scheda, i tre, con immediati ripetuti prelievi bancomat, si impossessavano della somma ricaricata.

Per ultimo, dopo aver fatto attivare una carta di credito prepagata LottomatiCard dal prestanome di turno, i tre contattavano e convincevano  il titolare del punto vendita Lottomatica di Altavilla Silentina (SA) a ricaricare la carta con la somma di 950,40 euro, con la solita promessa di restituzione a prove tecniche avvenute.

I truffatori B.M., S.G. e  R.G., quindi, prelevavano immediatamente la somma di 500,00 euro, mentre, all’atto di prelevare la rimanente parte del denaro illecitamente versato sulla carta di credito, venivano intercettati dagli Agenti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma che, dallo scorso mese di luglio,  stavano svolgendo specifiche indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Roma, Dr. Paolo D’Ovidio in stretta collaborazione con l’Ufficio Sicurezza CartaLis della Società “Lottomatica”.    I poliziotti riuscivano, così, a trarre in arresto B.M. e  S.G. per i reati di cui agli artt. 110 e 640 c.p., nonchè art. 55 co. 9 del decreto legislativo 231 del 2007 mentre R.G. veniva denunciato, per gli stessi reati, in stato di libertà.

Sono 120 le truffe finora accertate, per un complessivo giro d’affari di circa 270.000 euro.

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