Truffe online: sgominata un’organizzazione criminale dalla Polizia Postale

Roma, 19 dicembre – Dopo lunghe e laboriose indagini, è stata sgominata un’organizzazione …

… criminale dedita alle truffe online che ha fruttato al gruppo proventi per circa 4 milioni di euro.

Le indagini svolte dalla Polizia Postale di Roma, diretta dal dr. Roberto Di Legami, sono scaturite da alcune denunce ricevute dagli specialisti nel settore informatico.

Gli investigatori, partendo dai pochi elementi in loro possesso, sono così riusciti a ricostruire le modalità della consumazione delle truffe.

Il gruppo di malviventi,  sfruttando il filone delle vendite online, aveva realizzato ben 13 siti per il commercio elettronico, particolarmente curati nell’immagine ben accattivante nonché con grande dovizia di particolari. Inoltre, per rendere maggiormente credibile l’attività e superare ogni sospetto, facendo uso di documenti falsi realizzati anche mediante acquisizione di foto presenti sul web, avevano attivato imprese on-line in varie parti d’Italia.

Stipulando poi specifici contratti con i maggiori motori di ricerca, i loro articoli venivano collocati sempre in posizioni apicali ottenendo così la massima pubblicità.

Poichè i prodotti maggiormente interessanti sul mercato sono quelli hi-tech, l’organizzazione li presentava con prezzi  di “acquisto” già competitivi in partenza,  applicando un ulteriore sconto del 20, 30%, così da rendere imperdibile l’offerta.

Le somme pagate dagli ignari “acquirenti” ai quali poi non veniva inviata la merce, venivano ritirate su tutto il territorio nazionale tramite prelievi bancomat e operazioni di sportello presso istituti bancari e postali, e convogliate su conti correnti accesi online o su conti correnti bancari, postali tradizionali e PayPal.

Ricostruendo la ragnatela, i Poliziotti sono riusciti ad identificare  ben 4.000 vittime della truffa  che ha portato nelle tasche dei malfattori, circa 4 milioni di euro.

Le particolareggiate risultanze investigative, consentivano all’Autorità Giudiziaria di emettere 3 provvedimenti restrittivi eseguiti a Pescara e Campobasso, quest’ultimo in collaborazione con il Compartimento di Polizia Postale molisano, mentre altre 4 persone sono state denunciate in stato di libertà. Le perquisizioni sono state eseguite a Pescara, Campobasso, Ferrara e Livorno.

I 13 siti web, tutti attestati in Italia, gestiti remotamente dal gruppo attraverso società britanniche per pubblicizzare il presunto materiale oggetto delle truffe,  sono stati sequestrati.

Le indagini degli uomini della Polizia Postale proseguono per risalire ad eventuali altri siti fraudolenti e, con essi, identificare i responsabili nonché ulteriori vittime dell’attività criminale.

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