Roma, 14 aprile 2017 – Purtroppo, anche oggi, dopo l’uxoricidio riportato ieri mattina ed avvenuto a Camisano Vicentino, in provincia di Vicenza, apriamo le notizie con un duplice omicidio avvenuto ieri ad Ortona, in provincia di Chieti.
Tristi protagonisti, Francesco Marfisi, 50 anni, dipendente di un’azienda che eroga gas e conosciuto come una persona normale, volenterosa, con problemi con la moglie dalla quale si era separato tre mesi fa ed ora era ospite da un’amica. La moglie, Letizia Primiterra, 47 anni, che poco tempo fa si era rivolta a un centro anti-violenze e una sua amica Laura Pezzella, 33 anni.
Marfisi sospettava che la causa della sua separazione, fosse una relazione della moglie con Laura.
Marfisi sospettava che la causa della sua separazione, fosse una relazione della moglie con Laura.
Ieri alle 13, l’uomo aveva detto al capo operaio che, non sentendosi bene, non sarebbe tornato al lavoro nel pomeriggio. Marfisi invece si recava in via Zara, a San Giuseppe, quartiere popolare di Ortona, all’abitazione dove ora viveva Letizia Primiterra. Dopo averla convinta a scendere, nell’androne, con furia omicida, l’uccideva con circa 30 coltellate, urlando “E ora vado dall’altra”. Si recava quindi in contrada Tamarete e, con le stesse modalità, assassinava anche Laura Pezzella quindi ritornava a via Zara, probabilmente con l’intenzione di uccidere anche la donna che aveva ospitato Letizia.
Sul posto però, trovava i Carabinieri nel frattempo intervenuti. Dopo una breve colluttazione, i militari dell’Arma riuscivano a disarmare ed arrestare l’autore del duplice feroce omicidio.
In Caserma, dinanzi al S. Procuratore di turno e con le garanzie di legge, confessava i brutali omicidi.
Per l’ennesima volta, ci ripetiamo che occorre la cultura del rispetto e non le fiaccolate esclusivamente fini a se stesse e per dare visibilità all’organizzatore di turno.