Bergamo, 17 febbraio – Sugli indumenti indossati dalla piccola Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere nel campo di via Bedeschi a Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011, i Carabinieri del Ris di Parma hanno rilevato tracce di un tessuto che, dalle comparazioni, è risultato provenire dal sedile del furgone Iveco Daily di , il muratore in carcere dal 16 giugno scorso perchè accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio.
Questa nuova risultanza, conferma che la giovane atleta, il giorno della sua scomparsa, era effettivamente salita sul furgone che, dall’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona, aveva girato per circa un’ora nella zona attorno alla palestra di Brembate dove Yara si allenava.
Tali immagini, analizzate dagli esperti della Iveco, avevano portato alla conclusione che, per alcune caratteristiche particolari del mezzo, fossero riferite proprio a quello di Bossetti.
Ora bisognerà capire perchè e come la ragazzina era salita sul furgone.
Questa ulteriore prova, inciderà certamente sulla decisione della Corte che è stata adita dall’avvocato Claudio Salvagni, che si era visto rifiutare ben due volte la scarcerazione per il suo cliente Massimo Bossetti.