Simbolo degli anni della Dolce Vita, la Parigini – che ha miscelato esistenzialismo francese, edonismo audace e surrealismo, anticipando per molti versi la pop art – ha fatto emergere, precorrendo i tempi, una nuova figura d’esempio all’impegno femminile quanto mai attuale in un momento come quello che stiamo attraversando. A suggerire per lei il nome di Novella, in una serie di lettere indirizzate alla madre dell’artista, fu addirittura il vate, Gabriele D’Annunzio. A ricordare la pittrice, dal 21 al 30 novembre, una mostra e diverse altre iniziative organizzate nella sua Via Margutta, la strada che lei stessa elesse a palcoscenico delle sue avventure esistenziali e artistiche, dalla Galleria “Il Mondo dell’Arte”.