Le onde viaggiano sempre libere
Il primo romanzo di Paolo Schneider Graziosi, pieno di mare, onde e libertà.
Roma, 4 dicembre 2020 – Ecco a voi il primo romanzo di Paolo Schneider Graziosi intitolato: “Le onde viaggiano libere”. Un libro che potrebbe essere proprio un bel regalo di Natale.
Perché nel mondo esistono tre categorie di uomini: quelli vivi, quelli morti e quelli che vanno per mare. E Schneider Graziosi appartiene a quest’ultima.
Per lui, infatti, il mare è stato ed è motivo di vita. Anzi: il mare gli ha ridato la vita, dopo le traversie e le ansie che ha vissuto per alcuni problemi di salute.
Anche per questo è un autore che ammiriamo e che ci ispira sempre simpatia.
Perché con il suo modo di scrivere e pensare lo inserisce anche in una quarta categoria degli uomini, alla quale apparteniamo pure noi.
Quella di chi costruisce modellini di navi a vela o a motore e che, mentre li fabbrica, per mare ci va con la fantasia, restando seduto alla propria scrivania o al tavolo da lavoro.
Proprio come noi cronisti della vita che, mentre scriviamo per raccontarne le nostre storie, viaggiamo con la mente nello spazio e nel tempo, finendo con l’essere marinai da scrivania.
I nostri viaggi ci portano ad inseguire storie e ricordi che ci trascinano in epoche lontane e in mondi e paesi diversi.
Esattamente come le onde del romanzo di Schneider Graziosi lo hanno portato ad allontanarsi dai pensieri tristi di una vita che lui ha sempre saputo raddrizzare.
“Aspettando che i tempi si rasserenino un po’ vi aiuto ad ingannare l’attesa con una lettura lieve, piena di mare, onde e sole. E persone, culture, tanti sorrisi e momenti importanti della mia vita. Direi i più importanti” ci dice.
“E’ stato un lavoro che mi ha emozionato, divertito e fatto riflettere ancora di più – continua – perché è la cronaca di un viaggio che inizia dopo che al protagonista viene diagnosticato un tumore. Da qui la messa in discussione delle false certezze e la necessità di recuperare il senso delle cose”.
“Con una tavola da surf per compagna inizia il “road trip” per andare a scoprire i propri limiti e accettarli con serenità, in mille episodi e incontri divertenti, intensi, drammatici e indimenticabili” prosegue Schneider Graziosi.
“Da San Sebastian fino a Tahiti, racconto di onde, spiagge, tramonti con immagini vive e partecipate. Perché questa è una storia vera. La mia” conclude.
Un libro di evasione e rinascita, da leggere proprio in momenti di clausura come quelli che stiamo vivendo.
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