Archeologia. Scoperto il Palazzo di Erode
Nella Gerusalemme Vecchia gli archeologi hanno trovato il luogo dove avvenne il processo a Gesù
Roma, 7 gennaio – La scoperta è di quelle sensazionali e merita di essere sottolineata. Nella Città Vecchia di Gerusalemme gli archeologi che stanno scavando da 15 anni per ampliare il Museo della Torre di David, hanno trovato i resti del palazzo di Erode, il re di Giudea. In questo palazzo, scoperto sotto ad un edificio usato come prigione prima durante l’Impero ottomano, poi sotto il dominio degli inglesi, si sarebbe trovato il “praetorium” del prefetto romano. Secondo i Vangeli proprio qui Ponzio Pilato processò Gesù per poi consegnarlo alle autorità ebraiche lavandosi le mani della vicenda. E queste ultime lo condannarono poi alla crocefissione.
Per Shimon Gibson, archeologo della University of North Carolina a Charlotte, i nuovi scavi eliminano ogni dubbio sulla collocazione del “praetorium”, che fino ad ora si pensava fosse nella Fortezza Antonia, la sede della guarnigione romana, oggi posta sotto una scuola vicina alla moschea di al-Aqsa. Il Vangelo di Giovanni ben descrive l’ubicazione del processo: vicino a una porta della città e su un lastricato di pietre irregolari, il “litostroto”. Particolari che coincidono con quanto rivelato da scavi precedenti nei pressi della prigione ottomana. Il palazzo di Erode si trova non lontano dalla porta di Giaffa. “Anche se mancano le iscrizioni che confermino con certezza cosa sia successo in quel luogo, tutti gli indizi, archeologici, storici ed evangelici, fanno pensare che fosse proprio questo il luogo del processo a Gesù” ha detto Gibson al Washington Post. Il risultato degli scavi, dopo anni di lavori e rinvii causati dall’assenza di fondi e dalle guerre, è adesso accessibile al pubblico grazie a visite guidate organizzate dal Museo della Torre.