Roma, 25 gennaio 2011. Questo libro nasce da una folgorazione mistica, che mi ha letteralmente attraversato il giorno 16 ottobre 1978, quando si affacciò per la prima volta dalla Loggia delle Benedizioni, in San Pietro, il neoeletto Papa Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.
E quanto ha dichiarato la Prof. Aurora Simone, docente universitaria, giornalista, Presidente Associazione Culturale Villa Massimi, in merito al suo libro Giovanni Paolo II, il mio santo in terra, presentato a Roma, in Campidoglio – Sala Carroccio. Levento è stato promosso da Giordano Fantozzi, Presidente Associazione gruppo Nuova Coscienza con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma e Roma Capitale.
Alla presentazione sono intervenuti S.E. Mons. Pawel Ptasznik, Rettore della Chiesa S. Stanislao, Responsabile per la Sezione Polacca della Segreteria di Stato Città del Vaticano,lOn. Ludovico Maria Todini, Consigliere dellAssemblea Capitolina, i relatori, Prof. Gaspare Mura, Professore Emerito di Filosofia, Presidente ASUS, il Prof. Giancarlo Carlini, Esperto della Sacra Bibbia-Antico e Nuovo Testamento, Prof. Alessandro Massimi, docente di Dottrina dello Stato Università L.U.I.S.S. Guido Carli di Roma. Moderatrice, Anna Paola Ricci, giornalista Rai televisione Tg1.
Lintroduzione è stata affidata allOn.le Todini che nel suo breve intervento ha ricordato la carismatica figura, di come la sua generazione sia stata positivamente plasmata da questo Papa nei lunghi anni del suo Pontificato; della sua esperienza personale come studente, come professionista e come politico, influenzata dalla sua dottrina cristiana.
Il Prof. Gaspare Mura, curatore della prefazione del libro, ha ricordato come questa pubblicazione sia un semplice incoraggiamento a ricercare Cristo senza mai aver paura, senza mai esitare, un invito a trovare il coraggio per parlare di Dio e diffondere la sua Parola quotidiana, come in fondo hanno fatto con il loro esempio le figure dei due Papi, Wojtyla e Ratzinger. Un libro che colpisce per la sincerità e la naturalezza con la quale intreccia i ricordi più cari del proprio passato con la fede ritrovata attraverso un lungo cammino di studi teologici.
Nel corso della presentazione, lautrice, Professoressa Simone, con semplici parole ha raccontato i tanti avvenimenti familiari che lhanno legata affettuosamente al Papa, coinvolgendo, nel ricordo, i figli presenti in sala. Grazie agli incontri di fede con Giovanni Paolo II ha potuto iniziare un cambiamento interiore, passando attraverso i profondi studi della teologia ed in seguito della catechesi itinerante, come le aveva suggerito lo stesso Papa Wojtyla nel lontano 1980. Un libro, quindi molto personale frutto di tanti aneddoti simpatici e caparbiamente voluto con lintento di poterlo condividere con i lettori che non hanno dimenticato la figura di questuomo dallo sguardo mistico e rassicurante, venuto da lontano.
Ricordi e testimonianze particolarmente commoventi sono state rammentate da Mons. Ptasznik, fedele scrivano di Sua Santità, soprattutto negli ultimi anni, quando la grave malattia lo aveva reso incapace a scrivere . Ricordi legati ai tantissimi viaggi in sua compagnia ed in particolare quello in Terra Santa, quando stravolgendo il cerimoniale ed i servizi di sicurezza, il Papa, volle a tutti i costi, recarsi sul Monte Golgota, per abbracciare la croce del sacrificio, un rito che volle condividere anche alla fine, al suo capezzale.. E ancora, il ricordo incisivo di Assisi, con i maggiori Capi di altre religioni, una comunione di intenti, di amore e fratellanza, sempre voluti da Giovanni Paolo II.
In conclusione ha preso la parola la giornalista Ricci per i dovuti saluti e ringraziamenti, sottolineando ancora una volta come il libro rappresenti unottima occasione per ricordare la figura mistica di Karol Wojtyla, un Papa amato e mai dimenticato, che sicuramente più di ogni altro uomo ha segnato la storia mondiale del XX secolo.