Già direttrice bibliotecaria presso l’Università di Camerino Maria Fontana Cito ha sempre nutrito una grande vera passione per la poesia, frutto di una sensibilità originata da tante vicissitudini della vita.
Nel 1992 ha pubblicato il libro “Guscio dorato. Quasi un diario”, Mierma Editore, dove sono presenti i grandi affetti familiari, quali figli, genitori, nonni e tanti amici, con poesie rivolte a loro, tutte impregnate di grande sentimento.
Per Maria Fontana Cito la vita è un movimento di canti che le fanno scaturire parole poetiche, dedicate a tutti coloro che si mostrano sensibili all’amore.
Tra il numeroso pubblico, erano presenti le giornaliste Rai Maria Grazia Capulli e Cinzia Gori.
Di lei, Armando Ginesi, emerito Professore Università di Urbino, ha detto:
POESIA.
Ho letto le belle, eleganti pagine di “Burr@co boudoir” di Maria Fontana Cito, un delizioso volumetto dedicato all’Amore.
Ho letto le belle, eleganti pagine di “Burr@co boudoir” di Maria Fontana Cito, un delizioso volumetto dedicato all’Amore.
Gli antichi greci distinguevano quattro modalità dell’Amore: stòrge (l’affetto parentale); àgape (la relazione sentimentale e disinteressata); filìa (l’affetto amichevole); èros (la pulsione e il desiderio, sentimentale ma anche carnale, verso un’altra persona).
L’amore di cui cantano i versi gradevolissimi della Cito sono pregni di èros. L’atmosfera che ti prende, quando li leggi, che ti avvolge come fosse una nuvola nella quale ti immergi, mi ricorda quella sobria e leggiadra al tempo stesso, che vien fuori dalla lettura dei frammenti di Saffo, forse il più grande cantore dell’Amore di tutti i tempi.
Maria Fontana Cito esprime la sua passione, la pulsione e il desiderio verso l’altra metà del proprio cielo, ricercandone la ricomposizione di sentimento e fisica nell’unità, attraverso splendide metafore, esplicite quanto garbate.
Un libro da leggere, in questi tempi in cui sembra prevalere nell’uomo d’ogni latitudine e longitudine, l’opposto dell’Eros, la sua negazione, così come la pensarono prima Empedocle e poi Sigmund Freud, vale a dire Thanatos, la Discordia o l’Odio che ad Eros si contrappongono con la volontà distruttrice di annientarlo.
Maria Fontana Cito esprime la sua passione, la pulsione e il desiderio verso l’altra metà del proprio cielo, ricercandone la ricomposizione di sentimento e fisica nell’unità, attraverso splendide metafore, esplicite quanto garbate.
Un libro da leggere, in questi tempi in cui sembra prevalere nell’uomo d’ogni latitudine e longitudine, l’opposto dell’Eros, la sua negazione, così come la pensarono prima Empedocle e poi Sigmund Freud, vale a dire Thanatos, la Discordia o l’Odio che ad Eros si contrappongono con la volontà distruttrice di annientarlo.
Il libro è distribuito a Roma presso l’enoteca Letteraria in via delle Quattro Fontane, 130, oppure richiedendolo direttamente via mail alla casa editrice variazionilibri@gmail.com o all’autrice con messaggio facebook.