Estate
Il lume pallido del riverbero
tra la luce e l’ ombra…
si esce dal fuoco
e si ritorna all’ acqua
Specchia i tuoi occhi
nell’ acqua
e trovami
specchio dei sogni
La luna
presa nell’ acqua
fra le mani
La barca cammina lenta
in odissee impensate
sussurra brevi melodie
teoria di ricordi
riporta lieve
nell’ arca dei sogni
E non lasciano l’ approdo
i grandi fari
che accendono
la lunga notte
dell’ attesa
Ferma tra i flutti
sta la mia speranza
bambina bizzarra
figlia di giochi
intraprendenti
bizzarro fuoco
il tremolio dell’ acqua
quando scintilla
accanto a lei
il pensiero
ma la bambina
torna a farmi compagnia
quando la brezza
abbassa il suo frontale
e i ricordi richiamano i ricordi
Giorni incontrati piano
su questo asfalto nero
che non somiglia
a terra bagnata
e poi baciata
dal tuo sole
al caldo incontro
di viti tiepide
con fruste arcane
fatte di sudore
Giorni colmi
di sentimenti puri
quando ancora
tra il cemento
un uomo stanco
siede ad osservare
un fiore che prende
il suo colore
Terra pietrosa
ti vedo
dalla mia finestra
sotto fili
di grano arido
per sete antica
Antiche mete
ti sostengono
quando tutto sembra
abbandonare i sogni
Con voce di ricordi
e di canti sacri e profani
ritorni ad imbiondire gli occhi
di chi intrecciò anni
nel verde melograno
e a te ritorna
PatriciaLolli@DirittiRiservati