Cultura
Modena festeggia la riapertura della Galleria Estense
Dopo tre anni di chiusura forzata a causa dei danni del terremoto del maggio 2012, la Galleria Estense di Modena riapre venerdì 29 maggio: sarà così restituita al pubblico una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d’Italia.
Roma, 28 maggio – Venerdì 29 maggio una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d’Italia riapre al pubblico: la Galleria Estense di Modena. Il terremoto del maggio 2012 ha costretto la Galleria a una lunga chiusura forzata, ma a tre anni di distanza verranno restituiti alla città e ai visitatori grandi capolavori – tra i quali opere celeberrime di Bernini, Velázquez, Guido Reni, Correggio, El Greco, Cosmè Tura – in un allestimento rivisto e migliorato, con un maggior numero di opere esposte e nuovi apparati didattici e informativi. Oltre trecento dipinti e sculture provenienti dai depositi dell’Estense saranno inoltre esposti in forma stabile nelle sale recentemente restaurate del Palazzo Ducale di Sassuolo, che è parte integrante del nuovo museo autonomo ‘Galleria Estense’.
Per celebrarne il rinnovato splendore, da venerdì 29 a domenica 31 maggio, la città mette in scena Notti barocche, un’allegrezza di luci e musiche, giochi scenici, mostre e grandi interpreti: un omaggio dell’arte contemporanea al busto di Francesco I e alle meraviglie effimere del barocco. Il programma, che conta complessivamente 30 appuntamenti, tutti gratuiti, prevede installazioni sceniche e visuali (con opere di Franco Guerzoni e Marco Nereo Rotelli), concerti (Ensemble Aurora e Uri Caine), lezioni magistrali di eminenti specialisti internazionali dell’arte barocca (Irving Lavin, Marc Fumaroli), mostre di apparati effimeri estensi presso la Biblioteca Estense Universitaria e l’Archivio Storico Comunale.
La manifestazione si svolgerà nelle principali sedi estensi delle città, come il Palazzo Ducale e il Palazzo dei Musei.
Promotori dell’iniziativa sono la Galleria Estense di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il Comune di Modena e il Consorzio per il festivalfilosofia, che è il curatore del programma.