“Gesualdo Project”

Roma, 11 ottobre 2019 – I Madrigali di Gesualdo inaugurano la stagione della IUC il 15 ottobre all’Università romana de La Sapienza. È il primo appuntamento del “Gesualdo Project”, che il giorno prima prevede un incontro con Andrea Tarabbia, vincitore del Premio Campiello 2019 con il romanzo Madrigale senza suono. Seguono concerti, incontri, conferenze, proiezioni e spettacoli teatrali fino al 2021. La 75ª stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti si inaugura martedì 15 ottobre 2019 alle 20.30 nell’Aula Magna della Sapienza Università di Roma (P.le Aldo Moro, 5) con i Madrigali a cinque voci di Carlo Gesualdo da Venosa (1566 – 1613) affidati a Les Arts Florissants, prestigioso gruppo francese specializzato nel repertorio rinascimentale e barocco, che nel 2019 celebra i 40 anni di attività.
Sotto la direzione di Paul Agnew, proporrà una selezione di Madrigali dal Primo e dal Secondo Libro (1594) e l’Integrale del Terzo Libro (1595). Questo concerto rientra nell’ambito di un ampio progetto europeo in collaborazione con Cité de la Musique – Phlharmonie di Parigi, che prevede l’esecuzione completa dei Sei Libri di Madrigali in città come Parigi, Madrid, Siviglia, Essen, New York e che la IUC propone in esclusiva per l’Italia.
L’esecuzione dei Madrigali di Gesualdo da parte de Les Arts Florissants è, inoltre, il nucleo del “Gesualdo Project”, un work in progress ideato dalla IUC, aperto a concerti, spettacoli teatrali, incontri, conferenze, proiezioni, trasmissioni radiofoniche, contributi su piattaforme web e altre iniziative fino al 2021 per meglio conoscere la figura, la vita e la musica di questo geniale compositore vissuto tra Cinquecento e Seicento. Il progetto è realizzato in collaborazione con Istituzione Sistema delle Biblioteche di Roma, Teatro di Roma, Sapienza Università di Roma (MLAC e Dipartimento di Architettura e Progetto), Conservatorio “Santa Cecilia”, Radio Vaticana e IucTube. Una anteprima del “Gesualdo Project”, lunedì 14 ottobre alle 18.00 presso il Foyer del Teatro Valle (Via del Teatro Valle, 21) sarà l’incontro con lo scrittore Andrea Tarabbia, che presenterà il suo romanzo Madrigale senza suono, vincitore del Premio Campiello 2019, dedicato proprio alla misteriosa e intrigante figura di Gesualdo. Oltre all’autore, interverranno Giuseppe Mastrominico, studioso della vita e dell’arte di Gesualdo, e Giovanni D’Alò, direttore artistico della IUC. Ma già domenica 13 ottobre alle ore 20.00 Radio Vaticana, media partner della IUC, trasmetterà una puntata di Concerto Spirituale appositamente dedicata a Gesualdo e al progetto della IUC con ascolti musicali e interviste. Il ciclo gesualdiano con Les Arts Florissants proseguirà sabato 15 febbraio 2020 alle ore 17.30, sempre all’Aula Magna della Sapienza, con il Quarto Libro dei Madrigali e si concluderà nella prossima stagione, il 13 e il 16 febbraio 2021, rispettivamente con il Quinto e il Sesto Libro dei Madrigali. Vissuto tra Rinascimento e Barocco, Carlo Gesualdo principe di Venosa fu non soltanto un geniale compositore ma un personaggio straordinario sotto ogni punto di vista: fu l’ultimo discendente di una delle più grandi casate del regno di Napoli, fu un duplice omicida, avendo ucciso la moglie e l’amante sorpresi in flagrante, e fu affetto da turbe psichiche che all’epoca furono definite “melanconia” e che oggi offrirebbero molto lavoro ad uno psicanalista. Quest’uomo solitario, cupo, bizzarro dedicò la sua vita alla musica, in tempi in cui non era giudicata un’occupazione degna di un personaggio nobile e potente, e ci ha lasciato musiche originalissime in cui dà spazio a un’espressività estrema che alterna continuamente polarità opposte e inconciliabili: vita e morte, speranza e disperazione, gioia e dolore, con una netta prevalenza dei momenti oscuri su quelli luminosi.
La sua musica è talmente audace da risultare oggi modernissima e non è un caso che abbia ispirato musicisti non solo classici ma anche pop e jazz, da Igor Stravinskij a Franco Battiato e Salvatore Sciarrino, e registi come Werner Herzog.

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