Appassionati collezionisti di antichità, i Castellani si ispirarono per molte delle loro produzioni alle oreficerie riportate alla luce durante gli scavi archeologici del XIX secolo in Grecia, Etruria e Magna Grecia, creando un nuovo stile che affascinò l’aristocrazia e l’alta borghesia del tempo. Nascono così eccezionali rielaborazioni ma anche innovativi gioielli come quelli monetali o i micromosaici o ancora quelli con l’applicazione di pietre semi- preziose sapientemente intagliate.
Indiscusso il successo e irripetibile la loro fama: tant’è che ancora oggi le oreficerie Castellani ispirano i più noti creatori di gioielli, continuando a suscitare intense emozioni ed infinita ammirazione.
Il nuovo allestimento sarà arricchito da una installazione multimediale interattiva che consentirà al visitatore più attento e curioso di approfondire la storia della famiglia Castellani, i diversi aspetti dell’attività orafa, le tecniche, le gemme utilizzate, i raffinati bozzetti.
Uno sguardo oltre il gioiello sarà offerto da due preziosi oggetti realizzati dai Castellani che, in questa occasione, saranno esposti a Villa Giulia fino alla fine di febbraio: il Calice di Santa Maria Maggiore e la Pace di Sant’Eligio degli Orefici.
Completa il percorso di visita l’esposizione temporanea di monili e gioielli restituiti da corredi funerari etruschi in una presentazione che intende proiettare il collezionismo antiquario e i Castellani nel più ampio contesto archeologico dell’Etruria, del Lazio e dell’Umbria.