Un cartellone di prim’ordine, dove il sorriso è spesso legato all’emozione e alla tenerezza, quando non alla riflessione più profonda, un campionario di esperienze di vita e perciò il più vario possibile: questo promette al suo pubblico quel cofanetto di delizie che è il teatro La Cometa, privilegiato dal luogo ( di fronte al Campidoglio ) e dalla bella Sala rossa, con una hall confortevole che accoglie con le note soft di un piano bar. Il programma, insomma, si articola in dieci appuntamenti che prendono per mano lo spettatore in quest’incipit d’autunno e lo portano con sé fino a primavera avanzata.
Apertura di stagione il 30 di settembre con “Replay musical off”che ripercorre al contrario il destino di questo tipo di spettacoli, abitualmente in viaggio da Broadway al resto del mondo. Testo innovativo e graffiante con belle musiche, “Replay” viene patrocinato dalla Compagnia della Rancia, la più accreditata in Italia. Lo spettacolo nasce sulle suggestioni date a Mauro Simone da un Red Velvet, delizioso cupcake, diventato quasi emblema di New York. Gabriele Foschi, Francesca Taverni, Elena Nieri e Giorgio Camandona daranno vita a due storie d’amore che si intrecciano con un ritmo cinematografico, fra coreografie e musiche che restano nel cuore, e risate e lacrime che insegnano che nella vita non esiste un replay, mai.
Dal 21 ottobre in poi, Pino Strabioli e Alice Spisa danno vita a “L’Abito della sposa” di Mario Gelardi. E’ una tranche de vie del 1963, connotata dal matrimonio Ponti-Loren, dalla visita in Italia di Kennedy, dalla scandalosa love story tra Teddy Reno e Rita Pavone e dalla tragedia del Vajont. Ma dal centro della storia emerge la microstoria di un sarto militare, appassionato del mestiere che si inerpica nel passato di generazioni di suoi ascendenti. Al sarto Lucio viene chiesto da un capitano di cucire un abito da sposa, ma… La regia è Maurizio Panici
Durante il mese di novembre il pubblico sarà accolto da Pia Lanciotti e Fabrizio Apolloni per un Happy Hour dal titolo “Al Nostro Amore” di Luca De Bei, che ne cura anche la regia. Un uomo e una donna si danno appuntamento in un bar per la prima volta. Sono diversissimi, lei madre borghese separata dal marito con figlio ormai indipendente. Lui, sente arrivare i primi venti della mezza età con qualche delusione e brividi di pessimismo, ma ancora desideroso di mettersi in gioco.
Dal 2 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015, La Cometa ospita | Antonio Grosso, Antonello Pascale, Ariele Vincenti, Carmen di Marzo e Giuseppe Orsilli impegnati in “Venerdì 17 ( ovvero Giggino Passaguai)” di Antonio Grosso per la regia di Paolo Triestino. C’è un ragazzo, nato per mettersi nei guai e due preti mandati a consolare un tristissimo quartiere di cintura regno della malavita e di organizzazioni criminali. Il giovane si salva dalla droga accanto ad una donna che affronta la vita con sacrificio e ironia e non si perde d’animo. Una storia come tante, che vuole sommessamente riavvicinare le persone ad una chiesa che sembra ormai dimenticata, forse anche da Dio..
Dal 6 gennaio e per tutto il mese si parlerà di bradisismo, precarietà, ricordi, sospetti in una Napoli dove i colori caldi del mare e del sole lasciano spazio al grigiore delle mura domestiche dei protagonisti. Non mancano momenti di comicità, spesso amara, però, nello spettacolo di Vittorio Viviani e Gino Auriuso dal titolo “Uscita d’emergenza” di Manlio Santanelli con la regia di Maria Lamanna.
“La Foto del Carabiniere”, (la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre) scritto e interpretato da Claudio Boccaccini rievoca il sacrificio dell’eroe fucilato dai nazisti e lo racconta seguendo il ricordo di un protagonista della vicenda, il padre dell’autore e interprete, Tarquinio Boccaccini, che quella mattina del ’43 era tra quei ventidue uomini salvati dal gesto dell’eroico carabiniere.
Dal 17 febbraio al 8 marzo 2015, | Gennaro Cannavacciuolo reinterpreterà dal vivo le più belle canzoni di Domenico Modugno nello spettacolo “Volare” che per la 5° stagione gira il mondo. Istanbul, Ankara, Vilnius, Liegi, Bruxelles, Tirana e Lisbona, alcune delle tappe.
La programmazione di marzo si completa con “N.N. Non è mai troppo tardi” di Alessandro Bardani, Luigi Di Capua, Vita Rosati con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari per la regia Alessandro Bardani . Nel nostro paese c’è una legge, tutt’ora in vigore e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: “N.N.”, di venire a conoscenza dell’identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni. La commedia racconta l’incontro tra Giovanni e Gustavo, due N.N., rispettivamente di 30 e 99 anni e il loro divertente, ironico e dissacrante viaggio alla ricerca delle proprie origini.
Dal 7 al 26 aprile Michele la Ginestra e Beatrice Fazi saranno in scena con “Ti Posso Spiegare”, commedia paradossale che parla di una donna che compare all’improvviso… nel letto matrimoniale di una coppi con venti anni di vita coniugale alle spalle. “Cara, non è come credi… giuro, ti posso spiegare!”. Successo comico già apprezzato e ripreso per il consenso ottenuto. Con Maria Chiara Centorami. Regia Roberto Marafante.
Gran finale di stagione con “Nessuno Muore”, scritto e diretto da Luca De Bei che affronta tematiche come stupri, violenze private e familiari, pulsioni sessuali particolari: il disagio di vivere, insomma.