Roma, 6 dicembre 2024 – Il Faro de La Jument sorge isolato al largo della costa della Bretagna, in uno dei passaggi di mare più infidi e pericolosi.
Come se fosse una sentinella posta dalla Francia a guardia della sua costa sull’Atlantico.
Un baluardo dell’uomo e del suo ingegno immerso nella natura, a volte impetuosa e terribile, che lo circonda.
Costruito nel 1911 sull’isolotto roccioso di Ar-Gazec, viene spesso sommerso dalle onde alte e potenti dell’Oceano in tempesta ma senza esserne scalfito.
Un po’ scheggiato, forse, ma roba di poco, niente più. Nonostante le botte che gli dà il mare lui resta al suo posto, a sua volta forte e robusto.
A renderlo famoso é stata la fotografia che vedete in questo articolo, che fabbiamo scritto proprio per renderle omaggio ed esaltare le capacità del suo autore.
Un grande del mestiere, Jean Guichard, che l’ha scattata proprio quando il guardiano del faro era sulla porta di casa mentre un’onda immensa stava per investirla.
Come se nulla fosse. Come se stesse facendo la cosa più banale del mondo.
Come un qualsiasi turista che si trovava a passare per caso e si era fermato a vedere cosa stesse accadendo.
Cosa fosse a provocare quel frastuono che sentiva alle sue spalle e che, presto, lo avrebbe avvolto in un abbraccio allo stesso tempo pericoloso e affascinante.