Nell’introdurre la presentazione, il Presidente di Musica per Roma Aurelio Regina ha detto tra l’altro: “Forte delle 30.000 presenze dello scorso anno, degli oltre 110 eventi in cartellone e delle 400 personalità ospitate, ‘Libri come’ si è riconfermata una delle manifestazioni più importanti dell’Auditorium. La festa si distingue perché è in grado di mettere al centro dell’attenzione ogni volta un argomento di attualità: quest’anno il tema affrontato è centrale per la democrazia e il futuro: la scuola.”
Per l’Amministratore delegato della Fondazione, Carlo Fuortes, “Con la sesta edizione ‘Libri come’ entra nella piena maturità. Uno dei punti fondanti della programmazione di Musica per Roma, che ha sicuramente centrato l’obiettivo di affrontare il “Come” nel campo dell’editoria. Un appuntamento in crescita che quest’anno vanta una più stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e con le Biblioteche di Roma, per una espansione più capillare nel territorio, con una particolare attenzione alle periferie”.
Il curatore di ‘Libri come’, Marino Sinibaldi ha poi sottolineato come il libro abbia la capacità di parlare al mondo e come il tema di quest’anno intenda sottolineare questo aspetto. “La letteratura può diventare una bolla incantata, può essere un grande mezzo di evasione, di emozione ma comunque non può non parlare al mondo. Per questo voler parlare di scuola a ‘Libri come’ vuol dire parlarne non solo come luogo di istruzione ma come il luogo dell’incontro con il libro nel suo significato più profondo.”
Nel concludere la presentazione, l’Assessore Giovanna Marinelli ha citato Gianni Rodari, che ripeteva «il verbo leggere non sopporta l’imperativo». “Ma lo scopo della Festa è quello di arrivare anche a nuovi lettori, sedurre alla lettura le nuove generazioni che frequentano le scuole. E questo può essere fatto solo con una sinergia tra il Comune di Roma, le principali istituzioni culturali, le scuole e le biblioteche”.
Dopo gli approfondimenti dedicati nelle scorse edizioni all’Europa e al lavoro, quest’anno il filo conduttore è la scuola: attraverso la consueta e ricca offerta di appuntamenti, ‘Libri come’ si propone di ridare centralità a un tema fondamentale per lo sviluppo e la salute della società.
Oltre 100 eventi compongono il variegato programma della manifestazione, che si svolge ufficialmente all’Auditorium Parco della Musica da giovedì 12 a domenica 15 marzo, ma è anticipata da un network di altre iniziative lungo l’intera settimana.
Promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, a cura di Marino Sinibaldi, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco, Libri come 2015 prevede conferenze, presentazioni di nuove uscite, dialoghi, reading, lezioni, mostre, laboratori e molto altro.
A inaugurarla giovedì 12 marzo alle 21 in Sala Petrassi sono Umberto Eco e Marino Sinibaldi cui segue l’intervento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.
Durante questa sesta edizione il mondo della scuola è raccontato sia attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti sia con il contributo di scrittori, artisti e altre personalità del mondo della cultura, dell’editoria, dell’informazione e dello spettacolo, spesso impegnati in vere e proprie lezioni.
Tra i “maestri” che salgono in cattedra Stefano Bartezzaghi (enigmistica), Melania Mazzucco (arte), Marco Santagata e Alfonso Berardinelli (letteratura), Walter Siti (poesia).
Appuntamento ormai imperdibile per gli appassionati di libri e lettura, ‘Libri come’ ospita big della letteratura internazionale (Emmanuel Carrère, Maylis de Kerangal, James Ellroy, Jhumpa Lahiri, Pierre Lemaitre, Daniel Pennac, Luis Sepúlveda, Zadie Smith) e maestri della narrativa italiana (Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Francesco Piccolo, Sandro Veronesi).
Il pubblico può incontrare i migliori talenti della nuova generazione di fumettisti e vignettisti (Gipi, Zerocalcare) e un lungo elenco di autori che – provenienti da storie, settori ed esperienze diverse – contribuiscono a rendere vibrante e vivace il mondo dell’editoria e della cultura nazionale (Tullio De Mauro, Francesco Guccini, Massimo Recalcati).