L’infanzia de Carletto…
Sonetto romano
Ai tempi de Checco e Nina,
doppo che finì la guera,
nacque Carlo, in Inghirtera.
……All’asilo,’na mattina ,
la maestra,incuriosita,
chiese ai bimbi :”che farete,
de lavoro ne la vita “?
…”Io,sicuro,faccio er prete!…
Io, diventerò banchiere !…
Io (modesto ), er barbiere “!
…”E tu che farai, Carletto “?
“Io??? Er Re!… Per ora,aspetto”!
… Era vero,doppotutto;
poi, lui già sapeva tutto!
… Se trattava de aspetta’
fino ar giorno de regna’!……
Quei bimbetti biricchini ,
poi conobbero i destini,
in svariate situazzioni ,
e in diverse professioni .
Poi, annarono ‘n pensione.
Tutti! Senza ‘n’eccezzione!
… Carlo, gnente!…Sfiduciato.
Consumato da l’attesa,
s’era proprio rassegnato!…
..Ma arivo’ poi,“inattesa”,
la sua incoronazzione,
co’ li corpi de cannone
e cor popolo festante!…
…Mo, er Re, seduta stante,
dovrà infine comincia’
proprio adesso a lavora’!