Roma,7 maggio – Una spettacolare aurora boreale che danza nel cielo d’Islanda, una palude spettrale in Louisiana, le dune nel deserto della Namibia, una foresta di eucalipto arcobaleno alle Hawaii. Sono alcuni dei soggetti protagonisti di “The Poetry of Earth”, la mostra fotografica di Barbara Dall’Angelo, organizzata dalla ASL Roma 1 con il patrocinio di National Geographic Italia. Venticinque gli scatti di grande formato e di forte impatto visivo che sono esposti da giovedì prossimo 5 maggio presso il loggiato del Palazzo del Commendatore, prezioso complesso architettonico risalente al XVI secolo e parte del Polo Museale della ASL Roma 1. La mostra presenta immagini di paesaggi poetici e straordinari realizzate da Barbara Dall’Angelo negli angoli più suggestivi del nostro pianeta dal 2012 ad oggi.
Tra le foto di “The Poetry of Earth” non mancano i soggetti italiani, che sottolineano l’estrema bellezza e varietà naturalistica del nostro Paese. Vera protagonista resta però l’Islanda, a cui sono dedicati ben otto dei venticinque scatti esposti.
“E’ un’antologia di viaggi fotografici in terre vicine e lontane – conferma l’autrice Barbara Dall’Angelo – che documentano, in chiave poetica, la bellezza ma anche l’estrema fragilità del nostro pianeta, il cui delicato e straordinario equilibrio viene ormai sottoposto ovunque a pesanti attacchi quotidiani. Questa mostra vuol essere il mio contributo personale e il mio ringraziamento per quello che la Natura ci regala ogni giorno”.
“Il progetto vuol essere un’ode alla Terra, alla magnificenza del creato – spiega Angelo Tanese, commissario straordinario della ASL Roma 1 – ma anche l’occasione per rileggere il passato e la bellezza del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, uno spazio che vogliamo restituire alla città di Roma nel suo imponente splendore”.
“L’immagine del mondo che emerge dalla fotografia di Barbara Dall’Angelo è una sinfonia della natura, un’esaltazione della forma, del colore, della sterminata varietà di paesaggi che si incontrano in un viaggio dello spazio e dell’immaginazione – commenta Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia – Ed è attraverso l’estetica raffinata dei suoi scatti che Barbara ci richiama ai nostri doveri nei confronti della ‘nostra casa comune’, come la chiama papa Francesco nell’enciclica Laudato Sì”.