Il Premio Scriviamoci è un investimento fondamentale nel percorso di crescita dei cittadini di domani: l’abitudine alla scrittura ci educa a leggere noi stessi, il mondo e le persone che ci circondano. Questo concorso offre quindi l’occasione non soltanto per essere protagonisti e scoprire il proprio talento letterario, ma anche per interrogarsi su come affrontare le sfide del futuro, a partire dalle innumerevoli possibilità dischiuse dalla tecnologia ma consapevoli del loro impatto sull’ambiente. Nel corso della presentazione, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha esortato gli studenti a esercitarsi nella scrittura.”Il Premio Scriviamoci, giunto alla terza edizione, è un grande contributo all’opera di educazione alla lettura. Le centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole che hanno partecipato lo scorso anno si sono confrontati con la scrittura altrui per esprimere la propria creatività, arrivando così a leggere con maggiore curiosità e consapevolezza. Inoltre Scriviamoci aiuta a lavorare sullo sviluppo della conoscenza, allargando la platea dei giovani che si avvicinano alla creatività. Infine, questa iniziativa insegna a dare valore al tempo lento e esclusivo dedicato alla lettura e alla scrittura” ha concluso il Ministro. Ciascun alunno potrà partecipare con un solo testo narrativo (di lunghezza tra le 5.400 e le 9.000 battute spazi inclusi), inedito e in lingua italiana. L’insegnante responsabile della partecipazione al concorso (massimo cinque studenti per ogni scuola) dovrà inviare gli elaborati all’indirizzo scriviamoci@fondazionebellonci.it entro e non oltre la mezzanotte del 31 marzo 2017.
Queste potenzialità del Premio, unite al gusto della sfida, sono state decisamente apprezzate dagli studenti, come testimoniano i numeri della scorsa edizione: il Premio Scriviamoci 2016, dedicato al tema 20 anni nel 2020, ha coinvolto infatti i ragazzi di 268 scuole, delle quali 165 licei, 57 istituti di istruzione superiore, 35 istituti tecnici e 11 scuole italiane all’estero. Sono pervenuti 750 racconti, in netta maggioranza scritti da giovani autrici (500, contro i 230 inviati da colleghi maschi). Tra le scuole partecipanti, hanno prevalso quelle dislocate nel Lazio e nell’Italia del Sud: Lazio, 55; Campania, 28; Calabria, 26; Sicilia, 23; Umbria, 19; Puglia, 17; Lombardia, 14; Emilia, 14; Marche, 13; Veneto, 11; Piemonte, 8; Sardegna, 6; Abruzzo, 5; Basilicata, 5; Toscana, 4; Friuli, 3; Liguria, 3; Molise, 2; Trentino, 1.